(ANSA) – MILANO – “Stiamo lavorando insieme a tutta la filiera agroalimentare, affinché il cibo non venga più gettato via ma dato a chi ne ha più bisogno”: lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, intervenendo a un workshop sul recupero delle eccedenze alimentari a Palazzo Lombardia.
“Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini – attraverso il nuovo piano sulla povertà alimentare, approvato lo scorso dicembre, ha avviato una manifestazione di interesse per la presentazione di progetti da parte del Terzo settore che hanno come finalità il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari. L’intento è quello di promuovere la rete delle diverse esperienze territoriali, dalle più piccole alle più grandi, perché il contrasto alla povertà alimentare è una leva fondamentale per ridurre la povertà più in generale”.
Durante i lavori è stato evidenziato che anche per le aziende donare è un’opportunità: oltre all’evidente impatto sociale, si ha anche un vantaggio economico in quanto si riducono i costi dello stoccaggio e della distruzione dei prodotti e si beneficia del recupero dell’Iva per i prodotti donati. In questo quadro generale, Banco Alimentare si propone di collaborare allo sviluppo congiunto di procedure condivise. “La lotta agli sprechi alimentari – ha spiegato Centinaio – è una delle missioni che si è prefisso il mio Ministero. Queste iniziative dimostrano un’attenzione crescente da parte dei cittadini nei confronti della tematica e la condivisione del rispetto per il cibo e per il lavoro che c’è dietro. Dobbiamo andare avanti nella lotta a questo fenomeno – ha proseguito – anche dal punto di vista sociale. Bisogna coinvolgere tutte le fasi della filiera alimentare: dalla produzione, alla post produzione, fino alla commercializzazione dei prodotti”. Per il Ministro, anche il mondo del turismo andrebbe coinvolto nel recupero delle eccedenze, organizzando dei ritiri periodici di alimenti che altrimenti andrebbero buttati, come quelli serviti nei buffet delle navi da crociera.(ANSA).