(ANSA) – PARMA – Più di due terzi dei consumatori, in 27 Paesi, è disponibile a pagare un premium price, di più quindi, per prodotti a km zero e coltivati o preparati localmente; il 44% dei consumatori è attento all’origine e vuole sapere se il bene è stato prodotto eticamente (e.g. “fair trade” or “cage free”).
Uno stile di vita green che non prevale solo a tavola: il 42% pagherebbe un premium price per prodotti non food ecosostenibili. E’ quanto emerge da un vasto studio su scala globale di PwC sulla base di una indagine condotta su oltre 21.000 consumatori in 27 Paesi e presentata a Cibus Connect in corso alla Fiera di Parma.
L’analisi mostra che i consumatori ricercano sempre più alternative salutari e naturali, inoltre i valori personali ed etici influenzano sensibilmente le decisioni d’acquisto. Sugli scaffali di vendita inoltre il 37% dei consumatori afferma di ricercare prodotti con packaging eco-friendly; e il 41% dichiara di evitare il più possibile l’uso della plastica.