(ANSA) – ROMA – Una torta di mele italiane dedicata al premier cinese Xi Jinping ha aperto la giornata della cucina contadina per chiedere il superamento delle barriere commerciali che ancora impediscono a mele, pere e uva Made in Italy di varcare i confine del gigante asiatico. L’iniziativa è della Coldiretti, in occasione della visita del leader di Pechino, nel mercato di Campagna Amica al Circo Massimo dove si sono dati appuntamento i cuochi contadini da tutta Italia per sfidarsi ai fornelli con i ‘piatti della nonna’.
Al momento per quanto riguarda la frutta fresca, l’Italia può esportare in Cina solo kiwi e agrumi; un paese che frappone ostacoli per motivi fitosanitari, chiedendo assicurazioni sull’assenza di patogeni della frutta (insetti o malattie) non presenti sul proprio territorio con estenuanti negoziati e dossier che durano anni, affrontando un prodotto alla volta.
L’aspetto paradossale di questa vicenda è che mentre i prodotti italiani sono bloccati, non solo la Cina può esportare nella Penisola pere e mele, ma in Italia si è anche verificata una vera invasione di pericolosi insetti alieni dannosi alle coltivazioni di provenienza, più o meno diretta, dalla Cina.
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