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Coldiretti Marche, la presidente degli agriturismi a Matera per promuovere il turismo green e agroalimentare marchigiano

Quasi un italiano su cinque sceglie la meta della propria villeggiatura per il cibo l’agroalimentare che può trovare sul posto. Un altro 53% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 5% dichiara di non prenderlo per niente in esame. Lo dice un’indagine Coldiretti/Ixè ed è proprio per questo che gli agricoltori marchigiani, in questi giorni impegnati a Matera per il Villaggio di Natale di Coldiretti, stanno puntando forte su qualità e distintività dei prodotti per promuovere le vacanze nella nostra regione.

Alla scoperta di nuovi itinerari e di cibo di qualità che sarebbe scomparso se non fosse stata per l’opera dei contadini custodi. La presidente di Terranostra Marche, Giuliana Giacinti punta su pacchetti soggiorno con escursioni alle Lame Rosse o alle Grotte di Genga, al parco archeologico di Sentinum o di Urbisaglia, tra i sentieri dei Sibillini e all’interno delle aziende dell’agroalimentare di qualità.

Tra passeggiate, degustazioni e cene all’insegna della tradizioni, pacchetti esperienziali sempre più nelle corde dei turisti. Un turismo green cresciuto negli ultimi anni e possibilità concreta di rilancio economico delle aree interne e terremotate. Non mancano a Matera le tipicità marchigiane salvate dagli agricoltori custodi e che Campagna Amica ha voluto inserire tra i Sigilli della biodiversità: in mostra, tra gli altri, il Carciofo precoce jesino e il panettone alle visciole, la Roveja e il Vino Cotto l’Anice Verde di Castignano e, dai Sibillini, la Cicerchia, il Caciofiore e il Pecorino.

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