ROMA – Innovazione tecnologica, aggregazione, sostenibilità economica ed ambientale, attenzione alla cultura e all’arte. E non solo. E’ il senso del “Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura” di Confagricoltura, conferito oggi ad aziende agricole che hanno sviluppato o implementato negli ultimi tre anni soluzioni innovative. Alla premiazione oggi a Roma sono intervenuti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio (Lega). Tredici le imprese ed aggregazioni selezionate dalla giuria del premio, indetto da Confagricoltura a dicembre 2018, per le tre categorie previste: “Nuove frontiere”; “Reti, Filiere”; “Smart Land, Smart City”.
Quattro i vincitori del primo premio, con un ex aequo nell’ultima categoria. La Società agricola Antonio Gandini ha vinto nella categoria “Nuove frontiere”, per aver realizzato 11 ettari di serre per la coltivazione di quattro varietà di pomodoro, con un sistema di recupero dell’acqua, ottenendo un aumento dei volumi produttivi e una riduzione di costi, consumo di acqua e trattamenti fitosanitari.
Il primo premio nella categoria “Reti, Filiere”, dedicato alle aggregazioni, è andato a CerealInnova, un gruppo di cerealicoltori, panettieri, titolari di agriturismi e mastri birrai, che insieme hanno realizzato una birra artigianale. Nella categoria “Smart Land, Smart City”, il premio è stato vinto ex aequo dalle due società Genagricola e Chiarlo. Genagricola ha costruito un vero e proprio Parco Agricolo innovativo, artistico e pedagogico, con un’offerta integrata di spazi museali, paesaggistici e di esperienze ludiche e ricreative. Sulla stessa linea l’azienda agricola vitivinicola Chiarlo, che ha aperto un Parco artistico permanente nel suo vigneto, con il coinvolgimento di artisti di fama mondiale e la realizzazione di un sistema multimediale.
Conte, l’Agricoltura è il settore del nuovo umanesimo
L’agricoltura è il settore di attività elettivo per perseguire un nuovo umanesimo. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nel suo intervento dopo aver ricevuto a Roma un premio di Confagricoltura per l’Innovazione in agricoltura. “La questione dell’eredità ambientale è oggi impellente. Noi siamo custodi del nostro pianeta. L’abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno lasciato e lo trasmetteremo alle generazioni che verranno. Abbiamo una grande responsabilità”. “L’agricoltura – ha detto ancora Conte – è il settore di attività elettivo per perseguire un nuovo umanesimo. Ogni umanesimo nasce sempre con periodi di crisi e prelude a nuove fioriture a rinascenze di cui intravediamo adesso solo l’aurora. Dobbiamo far di tutto per rimettere l’uomo, l’unicità del suo essere, al centro delle nostre iniziative anche economiche”. “Molte delle nostre eccellenze agroalimentari sono imitate in tutto il mondo, senza rispetto degli standard qualitativi che ci caratterizzano tutto ciò penalizza i nostri produttori e il nostro export, li dobbiamo rafforzare come governo e con il ministro Centinaio siamo determinati a farlo. Il nostro impegno – ha concluso – è difendere voi le vostre aziende agricole italiane da questo genere di contraffazione. In questo modo oltre ad essere custodi del pianeta, diventiamo anche custodi delle primizie della terra, anche’esse da lasciare in eredita ai nostri figli, ai nostri nipoti”.
Centinaio, ai giovani agricoltori servono tecnologie
“Il nostro paese ha bisogno di momenti come questo, perché l’agricoltura Italiana è un’agricoltura che deve andare nella direzione che stanno chiedendo gli agricoltori italiani, in particolare gli agricoltori giovani. In Europa siamo l’agricoltura che ha più giovani in agricoltura, e questi hanno bisogno di nuove tecnologie”. Lo ha detto oggi a Roma il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio (Lega), alla prima edizione del “Premio nazionale per l’innovazione” di Confagricoltura. “Quando vengono fatti eventi come questi – ha aggiunto il ministro -, dove si valorizzano le tecnologie e si valorizza l’agricoltura del presente e del futuro, penso che si vada nella direzione che stiamo chiedendo noi del governo. Quindi un plauso a Confagricoltura per il lavoro che ha fatto e sta facendo, e al presidente Giansanti, che è molto attento a questi argomenti. Mi trova al suo fianco”.
Giansanti (Confagri), l’agricoltura guarda al futuro
Un’agricoltura aperta alle nuove istanze economiche, ambientali e sociali, che “sperimenta, si rinnova profondamente, è al passo con i tempi e le attese” e “guarda al futuro”. Questo il ruolo odierno dell’agricoltura secondo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, che oggi a Roma ha presieduto, alle presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio, la prima edizione del “Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura”, indetto dalla sua organizzazione. “Abbiamo fortemente voluto questo Premio – ha sottolineato Giansanti – per mettere in luce l’ampia e articolata offerta di soluzioni tecnologiche, di prodotto, di processo ed organizzative che vengono adottate dagli imprenditori agricoli; e poi per valorizzare la loro creatività, lo spirito di aggregazione, apertura, coraggio, sostenibilità che pongono in campo”. “Le tredici imprese e aggregazioni che abbiamo premiato sono ‘testimoni’ di un percorso di rinnovamento in atto, che sta già cambiando profondamente il settore agricolo”, ha aggiunto. Giansanti in particolare ha chiesto una specifica ‘Agenda digitale per l’agricoltura’ che preveda: piano educativo di ‘imprenditorialità e digitale’ rivolto agli imprenditori del mondo agricolo; progetto strategico sui ‘big data’ del settore agricolo con piattaforme integrate e coinvolgimento di chi genera il dato; piano di infrastrutturazione digitale dei terreni agricoli (smart land); finanza del digitale a misura di azienda agricola; incentivi per l’aggregazione delle PMI agricole per diffondere e gestire l’innovazione; un programma di impresa 4.0 in chiave agricola e PMI, prevedendo hub di innovazione digitale (DIH) che forniscano servizi alle imprese e poli di ricerca e innovazione (competence center) collegati alle Università, alla ricerca ed alle imprese.
Conte, agricoltura è il buon governo dell’Italia
“Voi che rappresentate il mondo agricolo, voi siete il buon governo. Quella è l’Italia che amiamo e che ci piace”. L’ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ricevendo un premio di Confagricoltura, ‘Premio innovazione in agricoltura’, in corso a Roma. Parlando del buon governo, Conte ha citato come esempio un affresco di Ambrogio Lorenzetti sul buono e cattivo governo, che si trova nel Palazzo pubblico di Siena. Nell’opera “il buon governo è dedicato alle attività agricole, é una stupenda rappresentazione pittorica. Quello è il buon governo”, ha aggiunto. Subito dopo aver ricevuto il premio, il presidente ha assaggiato un pomodorino che era sul palco dei relatori. “Anche questo pomodoro è il simbolo dell’identità culturale italiana”.
Centinaio, ai giovani agricoltori servono tecnologie
“Il nostro paese ha bisogno di momenti come questo, perché l’agricoltura Italiana è un’agricoltura che deve andare nella direzione che stanno chiedendo gli agricoltori italiani, in particolare gli agricoltori giovani. In Europa siamo l’agricoltura che ha più giovani in agricoltura, e questi hanno bisogno di nuove tecnologie”. Lo ha detto oggi a Roma il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio (Lega), alla prima edizione del “Premio nazionale per l’innovazione” di Confagricoltura. “Quando vengono fatti eventi come questi – ha aggiunto il ministro -, dove si valorizzano le tecnologie e si valorizza l’agricoltura del presente e del futuro, penso che si vada nella direzione che stiamo chiedendo noi del governo. Quindi un plauso a Confagricoltura per il lavoro che ha fatto e sta facendo, e al presidente Giansanti, che è molto attento a questi argomenti. Mi trova al suo fianco”.
Conte a Centinaio, spero tue promesse non eccessive
“Nella prossima legge di bilancio stiamo lavorando come governo, stiamo intervenendo significativamente. Il ministro ha già parlato, ho orecchiato di grandi promesse: ministro, speriamo che ce la faremo con le risorse, non vorrei che ti fossi sbilanciato troppo”. L’ha detto il premier Giuseppe Conte nel suo intervento dopo aver ricevuto un premio di Confagricoltura, a Roma, alla presenza anche del ministro delle Politiche agricole, il leghista Giancarlo Centinaio. “Prevediamo significativi investimenti nei settori agricolo e agroalimentare – ha continuato – Ci aspettiamo investimenti nel segno di grandi interventi tecnologici”.