BRUXELLES – In tutta Europa diminuiscono ispezioni e controlli nel settore alimentare e le risorse che le autorità nazionali vi dedicano. E’ la denuncia della Beuc, l’organizzazione che rappresenta le associazioni di consumatori di tutta Europa. A poche settimane dall’entrata in vigore delle nuove norme Ue sui controlli ufficiali, il 14 dicembre, Beuc ha pubblicato il rapporto ‘Keeping food in check’, analizzando i dati disponibili in dodici Paesi Ue. Per quanto riguarda l’Italia, il documento sottolinea che su un totale stabile di impianti aperti, il numero degli impianti ispezionati è calato dai 470mila nel 2008 a circa 176mila nel 2017.
Andriukaitis, non abbassare guardia su controlli
“Atteggiamenti rilassati in materia di sicurezza degli alimenti sono sempre controproducenti e gli Stati membri hanno la responsabilità di garantire un livello adeguato di controlli ufficiali”. Così il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis risponde all’Ansa sui dati del rapporto dell’associazione dei consumatori europei Beuc che individua un calo dei controlli sugli alimenti condotti a livello nazionale nell’Ue. “Negli ultimi cinque anni – ricorda il politico lituano – ho costantemente insistito sull’importanza di questo aspetto nelle riunioni bilaterali e durante le riunioni del Consiglio dei ministri: non può esserci alcun autocompiacimento nei confronti della sicurezza alimentare”. Il lassismo, conclude, “minaccia la salute pubblica, influisce sulla fiducia dei nostri cittadini e dei nostri partner commerciali nel sistema alimentare dell’Ue nel suo insieme”. (ANSA).