ROMA – Quasi due italiani su tre (65%) hanno paura delle contraffazioni a tavola perché al danno economico si aggiungono i rischi per la salute. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione della prima “Giornata della Lotta alla Contraffazione per gli studenti”.
Si tratta di un crimine particolarmente odioso, sottolinea la Coldiretti, perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa che, a causa della crisi, sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo dietro i quali spesso si nascondono ricette modificate, uso si ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi.
L’agricoltura e l’alimentare, denuncia ancora la Coldiretti, sono considerate aree prioritarie di investimento dalla malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi, perché del cibo, anche in tempi di difficoltà, nessuno potrà fare a meno.
L’ottima attività messa in campo dalla forze dell’ordine, secondo la Coldiretti, va accompagnata dalla revisione delle leggi sui reati alimentari con la proposta a costo zero elaborata da Giancarlo Caselli per introdurre nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali adeguate a combattere le frodi agroalimentari; contraffazioni diventate più pericolose con l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali.
In Italia volume affari di oltre 7 mld
Un illecito volume d’affari in Italia di oltre 7 miliari di euro e che in Puglia, nel primo semestre dell’anno ha portato al sequestro, da parte della Guardia di Finanza, di oltre una tonnellata di prodotti agroalimentari contraffatti e in Italia 180 milioni di beni taroccati o non sicuri. Sono alcuni dei dati emersi oggi nel corso della prima “Giornata della lotta alla contraffazione degli studenti”, organizzata nell’ auditorium della Legione allievi della Guardia di Finanza a Bari, nell’ambito di un’intesa tra amministrazioni dello Stato, forze dell’ordine e associazioni di categoria, che partecipano ai lavori del Consiglio nazionale per la lotta alla contraffazione e all’Italian sounding (Cnalcis). L’iniziativa è volta a favorire la diffusione di una maggiore consapevolezza riguardo ai temi della contraffazione, che secondo il Censis provoca la perdita di 140mila posti di lavoro all’anno, e all’educazione all’acquisto legale. All’incontro hanno partecipato circa 900 studenti di 16 scuole superiori coinvolte nel percorso formativo. Presenti il comandante della Legione allievi della Gdf, il colonnello Vito Straziota, e il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo.