(ANSA) – ANCONA, 7 MAR – Si chiama ‘rimpiattino’ ed è un progetto della Confcommercio-Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi per combattere lo spreco alimentare, favorendo l’uso di appositi contenitori da consegnare ai clienti dei ristoranti per portarsi a casa il cibo e il vino non consumati. Versione italiana della doggy bag diffusa nel mondo anglosassone, l’iniziativa è stata presentata oggi ad Ancona, tappa marchigiana di una campagna nazionale, consegnando a una quarantina di ristoratori aderenti della provincia di Ancona, Macerata e Fermo altrettanti kit per trasportare il cibo. “La ristorazione – ha sottolineato Moreno Cedroni, chef e presidente Centrali-Fipe Confcommercio – ha assunto un ruolo rilevante nei consumi degli italiani, tanto che oggi il 36% della spesa alimentare delle famiglie transita fuori casa. La lotta allo spreco va dunque combattuta anche in queste sedi”. In base a uno studio Fipe, ha detto Silvio Moretti, direttore Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione dell’associazione, il 55% dei clienti dei ristoranti non chiede la doggy bag per imbarazzo, il 19,5% per scomodità, il 18,3% per indifferenza e la restante parte perché teme che il cibo perda in igiene e freschezza. Tuttavia un ristoratore su due ritiene che lo spreco di cibo al ristorante sia “molto rilevante”, dato che arriva all’80% considerando i ristoratori che lo definiscono “abbastanza rilevante”. La fase in cui si spreca la maggior quantità di cibo al ristorante è quella del consumo, pari al 51,6%, mentre quel che resta finisce nella spazzatura. Ma la consuetudine di portarsi gli avanzi a casa è applicata solo dal 15,5% della clientela e dall’11,5% per il vino, nonostante il 43% dei ristoratori comunichi ai clienti la possibilità di farlo. “La nostra iniziativa – ha spiegato Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche – non è rivolta solo ai ristoratori, che hanno dichiarato nel 92% dei casi di essere favorevoli alla doggy bag, ma anche e soprattutto ai clienti, affinché cambino i loro comportamenti”. Accanto al kit di contenitori firmato da designer e illustratori e realizzato dal consorzio di imballaggi Comieco, anche un adesivo da esporre nei ristoranti che ammette e pubblicizza la pratica del “rimpiattino”.(ANSA).