BOLOGNA – “Dobbiamo stare alle regole e non fare i rivoluzionari, perché se dovesse ricomparire un focolaio nel nostro Paese ci sarebbe il panico generale. Bisogna rispettare le regole: lavarsi moltissimo le mani col gel, indossare la mascherina, applicare il distanziamento, e magari fare ingressi in tempi diversi”. Così è intervenuto alla trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 ‘Un giorno da pecora’ lo chef modenese, Massimo Bottura, titolare della pluripremiata ‘Osteria Francescana’. “La Francescana non ha problemi – osserva – perché i tavoli sono distanti, sono i ristoranti piccoli e medi che hanno bisogno di numeri per sopravvivere che potrebbero avere difficoltà”. In questo caso, argomenta, si potrebbero fare “diversi servizi, facendo i turni, iniziando a far mangiare alle 19, come si fa a livello internazionale: ad esempio si potrebbe fare 19, 21 e 22 ultimo turno”. Quanto al futuro, alla possibilità che le persone possano essere impaurite, “all’inizio – commenta lo chef emiliano – ci sarà un po’ di timore, lo scoglio più grosso sarò vincerlo, ma la gente ha voglia di uscire e confrontarsi”.
Per il piatto che segnerà il ritorno alla normalità, conclude Bottura, “ne abbiamo pensato uno ispirato alla canzone dei Beatles, ‘With a little help from friends’, un piatto superverde con tutte le salse che diventeranno dei fiori sulla base del piatto, con solo un tipo di carne, che potrebbe esser anche trasformata in vegetariana, ed un curry verde in stile thai”.