– Una ricetta per salvare dal rischio collasso 24mila aziende del settore agriturismo e 100 mila addetti. A proporla è la Cia Agricoltori Italiani avanzando al Governo richieste per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus con l’inserimento di misure economiche come “buoni per le famiglie da spendere in strutture agrituristiche italiane, incentivo fiscale, sotto forma di detrazione dall’imposta lorda, delle spese di alloggio e ristorazione”.
Cia e la sua Associazione Turismo Verde, sottolineando inoltre che è “necessario che le istituzioni puntino, ora più che mai, sul rilancio del turismo rurale e dell’enoturismo”, chiedono “di incentivare la presenza dei bambini da 3 a 14 anni in centri estivi organizzati presso le fattorie didattiche, fornendo coupon alle famiglie”. Infine sostengono che “la ripartenza deve guardare alle piccole e medie imprese italiane, alle famiglie e ai più piccoli, alle aree interne di questo Paese e al loro grande potenziale”.