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Coronavirus: gelato italiano simbolo di speranza nel mondo

(ANSA) – ROMA, 25 MAR – L’ottava edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, celebrata ieri, martedì 24 marzo in modalità virtuale, ha saputo andare ben oltre i confini del Vecchio Continente, raccogliendo messaggi di incoraggiamento e speranza da tutto il mondo, ed è diventata un’occasione per lanciare gesti di solidarietà e unione da tutto il mondo del gelato italiano. Lo sottolineano i promotori che nello stilare un bilancio dell’iniziativa internazionale dicono: Il messaggio è chiaro, il mondo del gelato (e non solo) ripartirà. E più forte di prima.

I mastri gelatieri di Giappone, Thailandia e Australia hanno fatto correre sui social post e video targati #GelatoDay al grido di “Andrà tutto bene”. A loro si sono uniti i nostri vicini europei ancora non colpiti dall’emergenza, con foto e post che hanno attraversato Estonia, Polonia, Grecia, Belgio, Spagna, fino all’Austria, dove i mastri gelatieri si sono uniti virtualmente per cantare insieme l’intramontabile hit di Pupo “Gelato al cioccolato”.

Voci che danno speranza, come quelle che arrivano dall’Italia: dalle gelaterie che sono riuscite ad organizzarsi per operare in sicurezza e offrire un servizio di delivery, ai gelatieri che hanno dispensato consigli su come fare il gelato a casa (anche senza gelatiera!), dalla donazione a favore del P.O. Loreto Mare di Napoli da parte del Comitato Gelatieri Campani, fino all’hashtag #sempreconvoi lanciato dal mastro gelatiere torinese Alberto Marchetti che ha voluto sottolineare la forza degli artigiani del gelato italiano: “Torneremo appena possibile a riempirvi le coppette (e la vita) con eccellente dolcezza, sorrisi e affettuosa competenza”.

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