(ANSA) – ROMA, 5 MAR – Uscire dal tunnel della fame e emarginazione è possibile. Bisogna crederci con tenacia, e tenere il proprio sogno di riscatto sociale stretto stretto. E’ quanto mostra la parabola di Duncan Okech, un orfano cresciuto in strada in Kenya e oggi gastronomo Slow Food, illustrata nelle pagine del libro “Tieni il tuo sogno seduto accanto a te” scritto dal giovane nato nel 1993, laureatosi all’università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) e oggi al lavoro presso la cooperativa Valdibella di Camporeale (Palermo), a quattro mani con Maria Paola Colombo (Giunti Editore e Slow Food Editore, collana Narrativa Non Fiction, 256 pagine, 17 euro).
Duncan Okech, generazione 1993, era un ragazzo di strada come tanti altri, lo si poteva trovare tra i cumuli dell’immondizia a cercare qualche avanzo da mangiare. Aveva la fame negli occhi mentre a Nairobi frugava tra gli scarti, e fu proprio con quella fame che seppe ribaltare le carte in tavola.
Il destino e la tenacia lo hanno condotto fino a Pollenzo, nella Pianura padana e adesso, chino su una scrivania o sui fornelli a sperimentare nuovi piatti, Duncan è uno studente dell’Università degli studi di scienze enogastronomiche, e studia per imparare l’arte del cibo.
Un viaggio di formazione, un Forrest Gump sveglio, dei giorni nostri, dalle spalle larghe e dal bel portamento: Duncan racconta la sua storia in un romanzo in cui, grazie alla penna di Maria Paola Colombo, i luoghi i colori e i sapori sono rivissuti pagina per pagina.