(ANSA) – ROMA – Sono 185 gli oli di 17 regioni che partecipano alla XXVII edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale per le eccellenze olearie territoriali. Un punto di riferimento per il settore, che quest’anno riflette il pesante calo di produzione registrato nel 2018.
L’Italia dell’olio, infatti, ha scelto di puntare sulla valorizzazione della qualità come rimedio anti-crisi, visto che le etichette in gara lo scorso anno erano 237, pronta a contendersi a Perugia il prossimo 30 marzo i riconoscimenti della competizione, organizzata dall’Unioncamere, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno delle associazioni dei produttori olivicoli. A guidare il team degli aspiranti vincitori, come è stato detto nella presentazione di questa mattina nella sede di Unioncamere, sono Umbria, Lazio e Toscana, rispettivamente con 33, 28 e 21 oli in gara. Seguono Sicilia (20), Sardegna (14), Puglia (13), Abruzzo (13), Calabria (9), Liguria (7), Lombardia (7), Campania (6), Veneto (4), Trentino (3), Basilicata (2), Marche (2), Molise (2) ed Emilia Romagna (1). “Ventisette edizioni – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni – sono un grande traguardo che ha visto dal 1993 a oggi, oltre 8.800 etichette iscritte, per un totale di 280 vincitori”.