Esplode la protesta in Sardegna contro il prezzo del latte, troppo basso per sostenere l’attività. Dopo i primi episodi dei giorni scorsi oggi le manifestazioni hanno coinvolto più parti del territorio, diventando anche più violente, come nel caso dell’assalto ad un caseificio nel Sassarese.
LA PROTESTA AI CANCELLI DI ASSEMINI – A fine mattina un gruppo di allevatori si è presentato davanti ai cancelli del centro sportivo di Assemini, dove si allena la squadra di calcio del Cagliari, sistemando le auto davanti all’ingresso, e chiesto di parlare con i giocatori e la società. Qualcuno ha minacciato di voler stare lì sino al pomeriggio quando i giocatori dovranno uscire dal centro sportivo per partire a Milano per la gara di domani contro il Milan. Sul posto è intervenuta la Polizia.
ASSALTO AL CASEIFICIO – La protesta dei pastori sardi arriva al caseificio Pinna di Thiesi (Sassari), una delle più grandi industrie del settore caseario sardo. Centinaia di pastori hanno manifestato davanti allo stabilimento e agli uffici dell’azienda, scagliando il latte contro i muri perimetrali e le vetrate, sfondate da alcuni contestatori con dei bidoni da 50 litri svuotati poi all’interno degli uffici. Poco prima i pastori avevano bloccato una cisterna lungo la strada, a poche centinaia di metri dal caseificio, sversando sull’asfalto 30mila litri di latte. Sul posto ci sono polizia e carabinieri in assetto antisommossa.
BLOCCHI STRADALI – Questa mattina, dopo le proteste di ieri, la rabbia degli allevatori si è riversata sulle strade, ed in particolare sulla Statale 131, la principale arteria sarda che collega Cagliari con Sassari. I manifestanti hanno bloccato il traffico in entrambe le direzioni all’altezza di Giave, nel sassarese. Al momento diverse auto sono incolonnate e gli automobilisti stanno solidarizzando con gli autori della contestazione. Altri blocchi stradali si registrano nel Nuorese e in Ogliastra, in particolare sulla Statale 125 nei pressi di Cardedu, e sulla Ss 129 a Orotelli. In Ogliastra una settantina di pastori stamattina ha bloccato la Statale 125 (“Orientale sarda”), che risulta chiusa al traffico dal km 90 al km 96. All’altezza del bivio per Cardedu i manifestanti hanno sversato migliaia di litri di latte in strada. Chiusa anche la Ss 129 Nuoro-Macomer, al km 62 nel bivio per Orotelli. La protesta si accende anche a Mamoiada, sempre in provincia di Nuoro, dove un’ottantina di allevatori ha gettato il latte in piazza, all’uscita del paese. In tutte le sedi della protesta sono presenti i Carabinieri e la Polizia di Stato.
LA SOLIDARIETA’ DEI CALCIATORI – Alle proteste contro il basso del prezzo del latte si è unita la solidarietà dei calciatori del Cagliari, che hanno rovesciato con un gesto dimostrativo alcuni bidoni portati davanti al centro d’allenamento. Prima c’è stato un lungo tira e molla con i pastori che chiedevano alla squadra, in procinto di partire per Milano di non giocare domani sera con il Milan. “Così – ha detto uno degli allevatori – sui giornali ci sarà scritto partita rinviata non per neve o pioggia, ma per protesta contro gli industriali”. Poi la situazione – d’altra parte i pastori sono anche tifosi – si è sbloccata. Con alcuni giocatori che, con la divisa rossoblù, hanno partecipato al gesto simbolo della protesta: il versamento dei bidoni del latte.