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Fase 2: Deliveroo, una consegna su cinque formato famiglia

Due rider della Deliveroo impegnati in una consegna nel centro della citta', Genova, 30 aprile 2019. ANSA/LUCA ZENNARO

 

Anche Deliveroo entra nella sua “fase 2”. E lo fa con la progressiva riapertura dei ristoranti in piattaforma e con il ritorno di grandi catene, a cominciare da McDonald’s: da oggi è possibile tornare ad ordinare con McDelivery. Ma per la piattaforma leader dell’online food delivery il lockdown imposto dall’emergenza coronavirus ha cambiato l’identikit del cliente: meno single in pausa pranzo e più famiglie.

Queste settimane hanno fatto segnare uno spostamento degli ordini verso il weekend (adesso il 40% degli ordini si concentra tra sabato e domenica), la tendenza ad anticipare l’orario della cena e un utilizzo della piattaforma sempre più familiare: gli italiani, a casa, quando ordinano su Deliveroo non lo fanno – come può avvenire, ad esempio, dall’ufficio – solo per sé stessi, ma sempre di più per tutta la famiglia. Gli ordini per 3 o più persone sono oggi il 20% del totale.
Per quanto riguarda invece le preferenze dei consumatori, i piatti più ordinati in questi mesi sono stati pizza margherita, hamburger, sushi e Poke.

Durante questo particolare momento di emergenza, Deliveroo ha esteso il proprio servizio alle consegne da supermercati, dando la possibilità di ordinare, attraverso l’App, anche prodotti alimentari. Una innovazione nell’offerta per consentire agli italiani di ordinare e ricevere a casa, in circa 30 minuti, quei prodotti, confezionati o freschi, di cui si dovesse aver bisogno nel corso della giornata. Dal momento del lancio di questo servizio, i prodotti più ordinati sono stati acqua, uova, birra, lievito e mozzarelle.

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