(ANSA) – ROMA, 7 DIC – Festa dell’oro verde, l’olio extravergine, in una due giorni nel cuore di Roma. La Capitale ha celebrato il prodotto principe della dieta mediterranea in occasione della presentazione della 11/a guida Flos Olei 2020 curata da Marco Oreggia e Laura Marinelli che selezionano e raccontano 500 produttori segnalati e 720 oli extravergine provenienti da 53 Paesi e 5 continenti. Il respiro è internazionale nella selezione e nella partecipazione all’evento che offre la geografia globale dei Paesi produttori tra i quali fanno capolino, con sempre maggiore protagonismo, colossi economici come Cina, Giappone, Brasile e India.
Il cuore della produzione, ha detto Oreggia, resta il Mediterraneo dove risultano in forte crescita nel mercato olivicolo di alto livello Croazia, Francia, Slovenia e Marocco. Da qui la voglia di riscatto e ribalta dei produttori italiani con gli operatori che auspicano un rilancio del settore attraverso un maggior controllo delle zone e dei volumi produttivi e un deciso potenziamento delle norme antifrode, oltre che il miglioramento della poco efficace classificazione delle olio da olive. Tra i 21 premiati: 12 italiani, 5 spagnoli, 1 croato, 1 argentino, 1 cileno, 1 sudafricano.
Tra i riconoscimenti più ambiti: L’Azienda dell’Anno è la pugliese Olio Intini; il Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno è dell’Azienda Agraria Marfuga (Umbria); L’Azienda Emergente è l’Agricola Fratelli Renzo (Calabria); i Migliori Oli Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica sono quelli di Frantoio di Riva (Trentino Alto Adige) e della spagnola Almazara Deortegas (Region de Murcia); il miglior rapporto Qualità/Prezzo se lo aggiudica la cilena Agrícola Monteolivo, mentre quello Qualità/Quantità l’italiano Frantoio Gaudenzi (Umbria). Nelle altre categorie troviamo aziende italiane: Società Cooperativa Agricola C.A.B. (Emilia Romagna), Società Agricola Buonamici (Toscana), Madonna dell’Olivo (Campania), Azienda Agricola Le Tre Colonne (Puglia), Olio Mimì (Puglia), Azienda Agricola Ortoplant (Puglia), Olearia San Giorgio (Calabria). Accanto alle spagnole: Aceites La Maja (Comunidad Foral de Navarra), Marqués de Griñon Family Estate e Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha), Monva (Andalucía). E dal resto del mondo: Olea B. B. (Croazia), Tokara (Sudafrica), Familia Zuccardi (Argentina).(ANSA).