(ANSA) – ROMA – Sono stati i formaggi i prodotti alimentari più ricercati dagli italiani durante l’emergenza Covid 19. Tra febbraio e maggio le vendite sono aumentate del 27,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a 246 milioni di euro in più. Bene anche latte e latticini Uht che hanno messo a segno una crescita del 22,3% con 101 milioni di euro in più. A rivelarlo è Assolatte, in base ai risultati di un’analisi condotta dalla società di ricerche Iri sulle vendite nella distribuzione moderna in Italia. Sono dati di vendita che confermano il forte radicamento dei prodotti lattiero-caseari nelle cucine italiane, sottolinea Assolatte: latte, burro, yogurt, panna e formaggi rappresentano alimenti immancabili e indispensabili nel frigo e nella dispensa di casa. E non vengono sacrificati neppure in un momento di crisi come questo, in cui gli italiani hanno rivisto e ‘asciugato’ il budget destinato alla spesa al supermercato, ridimensionando molti alimenti voluttuari. I prodotti lattiero-caseari vengono quindi riconosciuti come alimenti di valore, nutrienti e genuini, accessibili e versatili, spesso simbolo di ricette della tradizione gastronomica regionale italiana, come la pasta cacio e pepe, le melanzane alla parmigiana, la pizza o il riso al latte. L’importante aumento delle vendite nella distribuzione moderna, conclude Assolatte, ha permesso di contenere i danni comunque considerevoli legati al crollo della domanda nel canale Horeca e al rallentamento dei flussi dell’export.