(ANSA) – ANCONA – Un libro sul gelato marchigiano si è aggiudicato il Gourmand Cookbook Award della Fondazione Cointreau per l’Italia nella categoria “gelati” ed è tra i 4 finalisti per il titolo mondiale che verrà reso noto a Macao il prossimo luglio. La pubblicazione, firmata dal giornalista Ugo Bellesi, delegato dell’Accademia della cucina per Macerata, e da Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e docente all’Università di Parma, e edita da Il lavoro editoriale è stata presentata oggi a Palazzo delle Marche, in vista della Giornate Europea del Gelato che cade il 24 marzo. Ripercorre la storia dell’arte gelatiera, dai fasti barocchi alle ricette tardo-settecentesche di Antonio Nebbia (complete di stampi per finta frutta, prosciutti o formaggi realizzati con il gelato), ai “trattatelli” delle Clarisse di Camerino su dolci ghiacciati e sorbetti, agli inventari di cuochi e famiglie nobili che comprendevano sorbettiere, gelatiere e stampi di tutti i tipi.
Fino alla passione per i gelati di Giacomo Leopardi nell’ultimo periodo della sua vita, documentata dall’amico Antonio Ranieri.
Senza dimenticare le origini leggendarie del gelato, fatto di ricotta di capra e miele e offerto da Isacco ad Abramo. Ma secondo Bellesi i primi gelati, fatti di ricotta e sapa, sono stati fatti dai pastori “e poi dai contadini”. Il libro racconta il passaggio del gelato da cibo per ricchi e nobili ad alimento più popolare e diffuso, distribuito dai gelatai che dalla costa andavano verso l’entroterra su biciclette munite di carrelli da lavoro. Fino agli exploit degli ultimi anni, con il Gelato Artigianale Festival di Agugliano (Ancona), il connubio con i liquori, in particolare quelli della distilleria Varnelli, il boom nelle Marche della produzione artigianale. del “Gelato artigianale Festival”, che si celebra dal 2010. Un settore – ha detto il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo – “che sta letteralmente volando, nelle Marche il il 70% della produzione gelatiera è artigianale”. “Quella di oggi è occasione di parlare di gelato, anche rispetto alla riscoperta dell’arte gelatiera – ha rilevato il consigliere regionale della Lega Sandro Zaffiri -, antico mestiere che, come altri, va tramandato nell’ottica di conservare le identità di un territorio”. Il presidente dell’associazione Gaf (Gelato artigianale Festival di Agugliano) Martino Liuzzi, ha ripercorso le tappe dell’ideazione, realizzazione e affermazione del Festival, “che ha fatto conoscere Agugliano nel mondo”. “Non una semplice festa di paese” ha sottolineato l’ex sindaco Sauro Lombardi, tra gli ideatori della manifestazione. Tramite Liuzzi, il gelato è arrivato anche all’Università con uno studio sugli effetti benefici per pazienti affetti da Alzheimer e disfagia.
Partner del festival e della pubblicazione del libro la Distilleria Varnelli, rappresentata da Simonetta Varnelli: “l’azienda compie 150 anni – ha ricordato – e sempre nelle mani della stessa famiglia. Un caso rarissimo in Italia e nel mondo”.
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