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I formaggi delle Alte Terre piemontesi sbarcano in Campania e puntano alla conquista di Venezia

Le degustazioni guidate dai Maestri Assaggiatori Onaf e i tour alla scoperta dei territori di produzione hanno risvegliato l’attenzione degli estimatori di formaggi italiani

Un più intenso contatto con il pubblico, una maggiore attenzione dei media, una nuova consapevolezza del target professionale, interessanti impatti in termini di visibilità immediata e a lungo termine. Il bilancio del tour di visita alle aree di produzione del Murazzano dop e del Roccaverano dop, organizzato in occasione dell’Assemblea Nazionale dei Soci ONAF a favore di 40 delegati giunti da tutta Italia, non poteva offrire risultati più favorevoli.

Grazie al tour didattico alla scoperta delle aree di produzione di Murazzano e Roccaverano, infatti, l’Associazione di Consorzi che riunisce le denominazioni di origine protetta Murazzano, Roccaverano e Ossolano ha conquistato due importanti vetrine a livello nazionale.

 

Il tour formativo, organizzato nel lungo week end dell’Assemblea Nazionale dei Soci Onaf, infatti, ha permesso ai 20 Consiglieri Nazionali, ai 40 delegati e a più di 40 soci ONAF provenienti da tutta Italia di conoscere meglio i formaggi di Alte Terre dop, ma anche di scoprirne i territori di produzione, verificare le tipologie di allevamento delle pecore e delle capre, esplorarne i segreti della produzione e dell’affinamento, con il supporto dei referenti dei Consorzi e dei Maestri Assaggiatori Onaf.

 

L’entusiasmo sviluppatosi tra i partecipanti durante la visita ai territori di produzione, agli allevamenti e ai caseifici si è consolidato in ammirazione durante la cena organizzata per delegati e consiglieri ONAF.

L’impegno di consorzi e produttori ha avuto un tangibile risultato nell’organizzazione di una degustazione guidata dei prodotti di Alte Terre dop in Campania. Il 7 luglio Murazzano, Roccaverano e Ossolano dop saranno i protagonisti di una degustazione guidata dai Maestri Assaggiatori ONAF a Bellona, in provincia di Caserta.

 

Ad organizzarla con grande entusiasmo è stato il delegato ONAF di Caserta Mario Sanza, determinato a permettere così a tutti i soci ONAF che vorranno partecipare alla degustazione di assaggiare e approfondire la conoscenza di questi formaggi preparati con latti ovino, caprino e bovino.

Conseguenza diretta della formazione offerta in occasione dell’assemblea di ONAF è, inoltre, il progetto proposto dal Delegato di Venezia, Maurizio Mazzarella, di organizzare nel 2024 un tour alla scoperta di Murazzano, Roccaverano e Ossolano specificatamente dedicato ai componenti della sua delegazione.

 

Il progetto orientato a far conoscere, nel prossimo futuro, i formaggi di Alte Terre dop nel Nord Est e a Sud si pone in perfetta continuità con le azioni promozionali già intraprese nella primavera 2023, che hanno visto i formaggi delle Alte Terre Piemontesi protagonisti in occasione del Cuneo Montagna Festival, di Vinum ad Alba, di una degustazione guidata presso la Delegazione Onaf di Genova e della Fiera della Dula a Paroldo, durante le quali tutte le degustazioni guidate sono sempre andate super sold out.

 

«Il progetto di portare i formaggi di Alte Terre dop sui palcoscenici di Veneto e Campania è, peraltro, coerente con il principio ispiratore che ci ha guidato quando abbiamo ideato questa associazione di piccoli consorzi», illustra Natalino Giordano, presidente dell’Associazione Alte Terre dop. «L’obiettivo è stato, fin da subito, agire in maniera coesa e decisa per portare notorietà alle nostre piccole realtà consortili, composte prevalentemente da aziende a conduzione familiare, capaci di produrre una qualità estrema. Ma l’obiettivo, fin da subito, era proiettato più in alto: attraverso le nostre campagne promozionali, accendere i riflettori su tutte le piccole dop italiane, sui prodotti di un artigianato alimentare sostenibile e attento all’ambiente. Un modello in cui la qualità agroalimentare procede di pari passo con il benessere degli animali, la tutela dei pascoli e degli ecosistemi montani, il presidio di territori a rischio di spopolamento, a tutto vantaggio della qualità della vita nei territori di appartenenza».

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