Il cibo è la porta di accesso più immediata di un territorio, è la prima esperienza con la quale il viaggiatore contemporaneo cerca un contatto con la cultura e le tradizioni del luogo.
Nell’ambito del Corso di formazione online per Accompagnatori e Guide Turistiche “La Sicilia tra fede, arte, natura e tradizioni popolari” promosso da Siciliatourleaders e BCsicilia, si terrà mercoledì 2 febbraio 2022 alle ore 17 la conferenza online dal titolo “prodotti tipici e certificazione di qualità”. Dopo la presentazione del dott. Giancarlo Sotera, Presidente Siciliatourleaders, e del dott. Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, è prevista la relazione del Dott. Mario Liberto Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore, giornalista, Direttore Dipartimento della Cultura rurale e alimentare di BCsicilia.
Ogni borgo d’Italia si contraddistingue per la produzione di un prodotto tipico. Un’identificazione così forte che potrebbe spingere i più fieri a inserire il proprio prodotto tipico nel gonfalone comunale. Prodotti custoditi gelosamente da ogni comunità che, come austeri vessilli, dominano uomini e cose e rappresentano pietre miliari di un’enogastronomia che non ha limiti e confini.
Il prodotto tipico racchiude in sé aspetti culturali (storia, tradizione, folklore), religiosi (feste, riti sacri), sociali (mangiare sano e genuino, salvaguardia dei beni naturali) e anche economici (occupazione, sviluppo). A queste peculiarità va aggiunta quella salutistica, infatti, la maggior parte di essi costituisce il gruppo degli alimenti della tanto decantata “dieta mediterranea”.
L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di prodotti agro-alimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione Europea. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle nostre produzioni, ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agro-alimentari italiane al proprio territorio di origine. Il sistema delle Indicazioni Geografiche dell’Ue, infatti, favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio; tutela l’ambiente, perché il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità; sostiene la coesione sociale dell’intera comunità. Allo stesso tempo, grazie alla certificazione comunitaria, si danno maggiori garanzie ai consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispetto ad altri prodotti.
Al 2017 sono stati registrati 291 prodotti DOP, IGP, STG e 523 vini DOCG, DOC, IGT. A questi prodotti certificati vanno aggiunti quelli tradizionali (n. 4965) registrati presso l’Albo del Ministero dell’Agricoltura, i prodotti dei Presidi Slow Food, le De.C.O., i prodotti dei panieri dei Parchi, dei Distretti alimentari di qualità, di prodotti di Campagna amica, il cui numero è in continua evoluzione, poiché ogni angolo d’Italia nasconde originalità alimentari ancora da scoprire e far conoscere, che danno vita ad una tipicità italiana unica rispetto al resto del mondo. Una cornucopia ricolma di straordinari prodotti (formaggi, ortaggi, frutta, verdure, pane, vino, ecc.), in grado di assicurare circa diecimila piatti di cui, sapientemente, la tradizione italiana conosce i segreti e le virtù.
Il cibo ha un legame profondo con la storia e le tradizioni dei nostri territori. Eccellenze enogastronomiche non rappresentano solo un’enorme risorsa economica, come confermano i dati dell’export agroalimentare con il record dei 41 miliardi di euro nel 2017, ma anche una straordinaria occasione per raccogliere e promuovere una grande eredità culturale. Il cibo diventa così, ancora una volta, un mezzo per conoscere, condividere e confrontarsi.
Il turismo, i beni culturali e cibo sono l’immagine nitida della Sicilia, ed il cibo è un elemento imprescindibile della “esperienza turistica regionale e nazionale”. Lo è per la sua capacità di rappresentare il Paese e la sua cultura, per la sua riconoscibilità e attrattività internazionale, per la capacità di generare condivisione e racconto.
In definitiva, appare lecito affermare che i prodotti tipici-tradizionali rappresentano la “sintesi” della storia, tanto da poterli considerare degli autentici beni culturali. Garantire la qualità dei propri prodotti resta l’obiettivo primario aziendale. Ogni giorno consumatori più consapevoli si approcciano ai prodotti di qualità, pertanto bisogna evidenziare la tipicità aziendale individuando marchi territoriali a carattere nazionale. La certificazione dei prodotti fidelizza i consumatori e assicura la genuinità e la garanzia dell’alimento consumato.