Bolzano, 28 giugno 2021 – Come noto, l’Alto Adige è la regione frutticola più estesa in tutta Europa ed è anche quella che esporta il maggior quantitativo di mele. Le mele dell’Alto Adige sono apprezzate in tutto il mondo per la grande varietà e per il sapore intenso e gustoso che le caratterizza; crescono ad altitudini che vanno dai 200 ai 1100 metri e ogni varietà ha una zona ben determinata in cui viene coltivata. La mela Golden Delicious, ad esempio, viene coltivata soprattutto in luoghi di montagna, mentre la Gala prospera in valle.
La mela è un frutto particolarmente sano: è composta per l’85% di acqua, ha un effetto dissetante e contiene più di 30 vitamine e oligoelementi (importante soprattutto la vitamina C); non contiene grassi, né proteine, ha pochissime calorie e zuccheri.
Soggiornando in un maso Gallo Rosso con meleti, i bambini e gli adulti possono imparare interessanti curiosità sulla loro coltivazione direttamente dai padroni di casa, apprendendo tutti i segreti per raccoglierle in maniera corretta e per conservarle più a lungo. Insieme alle contadine poi gli ospiti potranno preparare una delle ricette più classiche dell’Alto Adige, a base di mele: lo strudel.
La mela si presta molto anche ad essere “trasformata” in cucina e ad essere proposta in diversi “formati”. I contadini riconosciuti da Gallo Rosso come produttori di qualità vendono al dettaglio molti preparati golosi, alcuni più tradizionali, altri più ricercati: succo di mela, sidro di mela, mele essiccate, chutney’s, aceto di sidro di mela o succhi misti come il succo di fagioli di mela.
La mela è anche uno dei soggetti preferiti da scolpire degli artigiani contadini Gallo Rosso che lavorano il legno, come Karl Heinz Windegger del maso Lahngut a Lana; anche il legno di melo è un ottimo materiale per creare oggetti e sculture.