È stato il Palazzo dei Gruppi di Roma a tenere a battesimo la 27^ edizione della Primavera del Prosecco Superiore, una delle rassegne enologiche più conosciute d’Italia che, di anno in anno, mette sotto i riflettori un territorio unico, quello del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.
Un evento in 17 tappe che, fino a luglio 2022, proporrà al pubblico un itinerario davvero originale in cui gastronomia, arte, storia, sport e cultura diventano un unico percorso: dalle tradizionali “Mostre del Vino” alle passeggiate turistiche, dai circuiti dedicati alle due ruote alle mostre d’arte, ancora una volta l’evento proporrà appuntamenti per tutte le esigenze.
A dare il benvenuto l’On. Angela Colmellere che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento odierno “Il nostro intento è valorizzare un territorio meraviglioso, che racchiude fatica, forza lavoro, cultura e bellezza. Un territorio il cui simbolo è il Prosecco Superiore Valdobbiadene DOCG, un prodotto che ci rende orgogliosi agli occhi del mondo, che trova nella Primavera del Prosecco Superiore la cornice ideale per la promozione dell’intero territorio, una manifestazione che raggiungeva le 300 mila presenze turistiche nell’era preCovid, e che oggi si appresta a confermare quelle cifre, promuovendo il nostro territorio anche attraverso gli occhi dei visitatori”.
“La Primavera del Prosecco Superiore non è solo una rassegna enogastronomica – ha spiegato alla stampa Giovanni Follador, presidente del comitato organizzatore della Primavera del prosecco Superiore – ma un vero progetto di marketing territoriale attraverso cui scoprire un territorio fatto di panorami incredibili che hanno dato vita alla sapiente arte enologica dei vignaioli dell’Alta Marca. Un evento nato 27 anni fa grazie al lavoro dei volontari che nelle nostre colline sono una realtà di fondamentale importanza per la vita dei nostri paesi”.
La parola è quindi andata a Elvira Bortolomiol, Presidente Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore che ha sottolineato come la viticoltura sia da sempre parte integrante della storia di queste colline: “La Primavera del Prosecco Superiore celebra la passione per il nostro territorio, la nostra cultura e il nostro vino, combinazione di sapienza antica e di costante innovazione. Lo dimostra anche la costante ricerca dei produttori in tema di sostenibilità, come conferma anche l’ultimo protocollo viticolo recentemente approvato, in cui è forte l’attenzione al biologico”.
“Un territorio che sa fare rete – ha proseguito Marina Montedoro, Presidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – come ha dimostrato la nomina a Patrimonio Unesco, a cui tutti gli attori del territorio hanno contribuito. In tal senso la Primavera del Prosecco Superiore è un evento turistico a tutti gli effetti, che promuove l’intero sistema Prosecco e le sue peculiarità”.
All’incontro ha portato il proprio saluto anche il presidente nazionale UNPLI, Antonino La Spina, che ha voluto evidenziare come la Primavera del Prosecco Superiore sia un evento di riferimento nel panorama italiano per tutto il mondo del volontariato: “Una rassegna che nasce dalla passione dei volontari per il proprio territorio, che ha meritato la nomina a Patrimonio Unesco e che anche le Pro Loco d’Italia hanno voluto celebrare nella tessera del socio UNPLI”.
“Quando si parla di Prosecco – ha evidenziato Federico Caner, Assessore al Turismo della Regione del Veneto – non si parla solo di un prodotto ma di un territorio e della sua cultura. Questo è anche una delle zone vinicole che per prima in Italia ha fatto della parola sostenibilità un vero obiettivo, coniugando l’aspetto vinicolo con il turismo e preparandosi ad accogliere 1 milione di turisti, come si prevede con la nomina a Patrimonio Unesco”.
“La Primavera del Prosecco è il perfetto esempio di cosa dobbiamo fare come sistema Paese – ha concluso Massimo Garavaglia, Ministro al Turismo – Una rassegna che dimostra come dietro ad una bottiglia di vini ci siano territorio, cultura, economia e persone. Perché il turismo è certamente cultura ma è anche sport, divertimento ed enoturismo. Oggi dobbiamo saper metter in rete tutto il Paese, come la Primavera del Prosecco Superiore fa da 27 edizioni, dimostrando una capacità del saper fare tutta veneta, che dobbiamo riuscire a trasmettere a tutta Italia”.
La Primavera del Prosecco Superiore, nata dalla grande forza del volontariato delle Pro Loco, si conferma quindi una delle più importanti manifestazioni enoturistiche italiane. Ciò che rende unica la rassegna, infatti, è la capacità di far vivere al turista un’esperienza indimenticabile, in cui la grande tradizione enologica del Conegliano Valdobbiadene DOCG diventa il “filo d’Arianna” che guida il visitatore alla scoperta del territorio, della cultura e dell’ospitalità locale, immergendosi nello spirito che anima le 17 Mostre di Primavera.
Il tutto in un territorio magico, entrato nel Patrimonio dell’umanità UNESCO e celebrato nei versi del poeta Andrea Zanzotto, figura alla quale è ispirato il programma di visite dal titolo “Cartoline inviate dagli dei” che, dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno si amplia ulteriormente.