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IL RITO DEL CAFFÈ RISCOPRE IL BON-TON ANCHE PER MILLENNIALS E GEN Z

Dalla «scuola napoletana» arrivano poi i consigli per servirlo nel modo più corretto.

galateo Elena Tarantola,

Una cena tra amici in una serata estiva di luna piena, ma anche un incontro romantico a due o un momento speciale in famiglia. Ogni occasione porta con sé alcuni riti, tra cui il più universale è quello del caffè. Che segue alcune regole di bon-ton come tutti i rituali di convivialità, resi contemporanei dalle nuove abitudini di Millennials e Gen Z.

Grazie all’esperta di galateo Elena Tarantola, conosciuta sui social con il nickname Elena Tee, si scoprono alcune semplici regole per gustare nel modo più raffinato il caffè di fine pasto con l’innovativa macchina da caffè automatica Philips Serie 5400 LatteGo, un sistema rivoluzionario che permette di preparare in casa un espresso, un cappuccino, un americano o un latte macchiato con la stessa professionalità del bar.

«Dopo aver cenato, se gli ospiti ne hanno voglia, è carino cambiare ambiente. Tutti i commensali si possono spostare in salotto, dove viene servito il caffè. Che sia decaffeinato, lungo o doppio, deve essere portato dai padroni di casa con l’apposito servizio», racconta la digital creator. «È utile ricordare di usare i cucchiaini da caffè, che sono più piccoli di quelli da tè. Inoltre – può sembrare assurdo – le generazioni più giovani, dai Millennials in su, tendono a non mettere il piattino sotto-tazza considerando la tazzina da caffè come fosse una mug. Niente di più sbagliato. Il piattino ha la funzione di proteggere le superfici dure e i tessuti da eventuali gocciolamenti. Meglio lavare qualche piattino in più piuttosto che macchiare il nostro amato tappeto o la nostra giacca preferita».

Le buone maniere incontrano la tecnologia che rende unica questa macchina da caffè e l’esperienza della degustazione. Le macine in pura ceramica, infatti, garantiscono una macinatura ottimale dei chicchi, il sistema Aroma Extract mantiene, tazzina dopo tazzina, un perfetto equilibrio tra temperatura di erogazione ed estrazione dell’aroma, mentre LatteGo miscela latte e aria ad alta velocità così da aggiungere una vellutata schiuma alle bevande a base di caffè.

Questa possibilità di scelta è cruciale soprattutto per chi predilige una bevanda calda ma cremosa a fine pasto. Come afferma ancora Elena Tee, «rispetto al passato, oggi tradizioni e gusti sono cambiati. Alcuni ospiti potrebbero non amare il caffè dopo cena, preferendo un’alternativa come il cappuccino o il tè. Per questo motivo, è sempre educato chiedere in anticipo ai commensali la tipologia desiderata. Per fortuna oggi la tecnologia ci consente di assecondare le più disparate richieste».

Dalla «scuola napoletana» arrivano poi i consigli per servirlo nel modo più corretto. «Dobbiamo ricordare di portare sempre l’acqua insieme al caffè, ma va bevuta prima, perché dopo elimina il sapore appena gustato. Ultimo consiglio: ricordiamo di girare il caffè dal basso verso l’alto e mai in senso orario. La ragione? Eviteremo di esibirci in un concerto di idiofoni», conclude Elena Tee.

La macchina da caffè Philips Serie 5400 LatteGo è stata concepita per essere tanto performante, quanto intuitiva e user-friendly: dal display touchscreen si seleziona la bevanda preferita, ma è anche possibile personalizzare i propri gusti in famiglia, grazie all’impostazione di 4 diversi profili-utente. Le 12 tipologie di bevande a base di caffè da chicchi appena macinati e latte fresco (dall’espresso al ristretto e dal cappuccino al caffelatte) possono essere adeguate alle proprie preferenze, definendo l’intensità, la temperatura, la lunghezza del caffè e la quantità di latte. E quando serve, con un solo tocco, si può sempre aggiungere forza e sapore al proprio caffè per renderlo più robusto con l’Extra Shot.

Per maggiori informazioni: https://www.philips.it/c-e/ho/caffe/macchine-da-caffe-automatiche-philips/5400-series-lattego

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