Ieri, martedì 8 giugno 2021, Inalpi – azienda lattiero-casearia di Moretta (CN) – ha partecipato, presso la IX Commissione – Agricoltura e Produzione Agroalimentare – del Senato, all’audizione informale in relazione alle problematiche di mercato del latte vaccino in Italia.
Un’opportunità importante, per un confronto sull’andamento del mercato ma soprattutto un’occasione per raccontare ed illustrare il sistema di filiera corta e certificata del latte Inalpi.
Inalpi, rappresentata nell’incontro dal Presidente – Ambrogio Invernizzi – e da Matteo Torchio – Responsabile Marketing & Comunicazione, ha potuto illustrare i passaggi fondamentali che hanno condotto alla creazione della filiera corta e controllata del latte e ha avuto l’opportunità di illustrare un oggi proiettato al futuro con un piano investimenti 2021 – 2025 di 148 milioni di euro per la costruzione della seconda torre di sprayatura, di un moderno caseificio, per l’ampliamento del centro ricerche & sviluppo InLab Solutions e per portare a termine un percorso di sostenibilità iniziato da tempo.
Un piano di sviluppo che condurrà Inalpi, oggi primo player piemontese nel mercato del latte con una raccolta pari al 25%, a raddoppiare la materia prima ritirata raggiungendo il conferimento del 50% del latte prodotto in Piemonte.
Un contradditorio che si è focalizzato sull’andamento attuale del mercato e sulla possibilità di replicare il “sistema filiera Inalpi”.
“Sono convinto che il modello filiera possa essere ripetuto – ha dichiarato Ambrogio Invernizzi – innanzitutto acquisendo la consapevolezza che percorrere la strada dell’innovazione, anche attraverso importanti investimenti nel settore Ricerca & Sviluppo, è un elemento basilare, soprattutto in un settore nel quale il livello di innovazione è prossimo allo zero.
E sono altrettanto certo che la vera chiave di lettura, quella che contribuirà alla crescita di questo mercato, sia la valorizzazione della materia prima e del territorio.
Un percorso importante, spesso reso estremamente difficoltoso da un sistema legislativo datato che non consente rilevanti passi in avanti.
La valorizzazione del latte, di ogni suo singolo componente, riteniamo possa essere la base per progetti innovativi che apriranno nuove strade di impiego non solo in ambito alimentare ma anche nel settore farmaceutico, cosmetico e nutriceutico”.
Un momento importante quindi, quello che ha visto Inalpi raccontarsi come Case History al Senato, suscitando interventi e domande di approfondimento da parte di alcuni Senatori, tra cui Mino Taricco e Giorgio Bergesio, da sempre attenti al territorio piemontese. Un momento che ha raccolto e raccontato passato, presente e futuro di un’azienda che ha saputo fare della lungimiranza il proprio tratto distintivo, che le ha consentito spesso di essere il primo e talvolta l’unico interlocutore di iniziative che hanno creato un solco e un nuovo percorso.