Elisir di lunga vita e protagonista assoluto della dieta mediterranea: l’olio italiano è un toccasana per la salute, un ingrediente che aggiunge sapore ai piatti della cucina del Bel Paese e un prodotto famoso e apprezzato in tutto il mondo. Il suo gusto inconfondibile è, allo stesso tempo, multiforme grazie alle numerose varietà di olive presenti in Italia che danno origine a oli diversissimi tra loro: delicati, fruttati, robusti.
In molte regioni, tra settembre e ottobre inizia la raccolta delle olive e per l’occasione Campeggi.com, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, propone una selezione di 6 strade dell’olio in giro per l’Italia tutte da vivere: rotte, ricche di uliveti e frantoi, da seguire per scoprire da vicino “l’oro della tavola”, dalla Liguria alla Sicilia, passando per l’Umbria, la Toscana, la Puglia e il Lago di Garda.
In Liguria, nella Terra della Taggiasca
L’Olio D.O.P. “Riviera Ligure”, originario della Riviera dei Fiori, è l’orgoglio di quel tratto di costa che va da Genova a Ventimiglia, così come la taggiasca, la varietà di oliva da cui si ricava e che deve il suo nome al borgo di Taggia, in provincia di Imperia. Per scoprire la zona, si può pedalare lungo la ciclabile che attraversa 21 località di produzione di olio, da Apricale a Villa Faraldi: un’area ricca di frantoi e prodotti tipici, l’ideale per una vacanza in bici accompagnata da degustazioni in chiave slow food. Imperdibile, per gli appassionati, è l’evento OliOliva, la festa dell’olio nuovo che si tiene ogni anno, a inizio novembre, a Imperia.
Sul Lago di Garda, alla scoperta del suo olio D.O.P
Il Lago di Garda, che fa da cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, vanta numerose eccellenze enogastronomiche, come il pregiato D.O.P. Garda: un olio che deve il suo sapore delicato, dal retrogusto fresco con sentori di mandorla e la sua alta digeribilità alle olive locali. Questa eccellenza si può scoprire anche seguendo la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda. Il primo weekend di novembre, gli appassionati possono inoltre partecipare a Frantoi Aperti, una manifestazione organizzata sulle sponde trentine che celebra l’olio, gli ulivi e gli abbinamenti con i prodotti artigianali e durante la quale ristoranti e locali selezionati danno il benvenuto con pane e olio.
Moraiolo, Leccino e San Felice: viaggio tra gli ulivi dell’Umbria
Borghi medievali, artigianato locale e frantoi profumati: l’Umbria è una terra ricca di storia che ogni anno attira turisti sia per la sua cultura che per le sue bellezze naturali e le sue specialità gastronomiche. Tra queste il pregiato olio D.O.P., che cambia profumo e sapore a seconda del territorio di coltivazione, dai Colli di Assisi e Spoleto fino ai Colli Orvietani, e della varietà di ulivi. Il Moraiolo, per esempio, dà origine a un olio fruttato e piccante; dal Leccino, invece, si ricava un prodotto delicato e con aromi floreali; mentre dal San Felice si ottiene un olio con carattere e dal retrogusto di erbe di campo. Per scoprirli si può seguire la Strada dell’Olio DOP “Umbria”, lungo la quale, tra ottobre e novembre, molti frantoi aprono le loro porte ai visitatori.
La Strada dell’Olio dei Monti Pisani, in Toscana
La Toscana vanta numerose varietà di olive e da queste, raccolte a mano e spremute a freddo, nasce il famoso olio IGP dei Monti Pisani: un prodotto fruttato che, appena franto, ha una punta di amaro e un gusto piccante. Per degustarlo, insieme ad altri prodotti tipici, si può seguire la Strada dell’Olio dei Monti Pisani, che attraversa i comuni di Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano. Il territorio può essere scoperto tra gite a due passi dal mare, percorsi di trekking, itinerari enogastronomici e visite ai frantoi locali.
Gli itinerari dell’Olio di Castel del Monte, orgoglio di Puglia
La Puglia è da sempre nota per la produzione di olio e per i suoi uliveti che si estendono a perdita d’occhio. Proprio in queste terre si srotola la Strada dell’Olio Castel del Monte, nata per promuovere l’olio D.O.P. e che prende il nome dalla fortezza situata in provincia di Andria. Il percorso tra gli ulivi, lungo oltre 150 chilometri, si snoda da Barletta a Trani passando per Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato e Minervino Murge, tracciando due diversi itinerari: il primo, a ovest, verso la Murgia, attraversa boschi, essenze spontanee e tesori d’arte greca, romana e medievale; il secondo, a est, permette di scoprire l’eredità delle civiltà rupestri, fortificazioni e castelli. Lungo la strada è possibile assaggiare quest’olio, digeribile, a bassissima acidità e leggermente piccante, in ristoranti e agriturismi, ma anche in occasione di fiere ed eventi dedicati.
Turismo dell’Olio in Sicilia: elisir di benessere in cucina e non solo!
In Sicilia, le strade dell’olio si uniscono a quelle del vino in un insieme di percorsi che attraversano uliveti, vigneti, frantoi e cantine. Tra le rotte da seguire, accomunate dal progetto “Turismo dell’Olio”, c’è quella che porta alla scoperta dell’Extravergine di Oliva D.O.P. Val di Mazara, un prodotto fruttato che si ottiene dalle olive di varietà Biancolilla e Nostraline. L’itinerario attraversa diversi comuni e province, da Siracusa a Caltanissetta passando per Trapani e Agrigento, dove è possibile fare visita ai produttori locali, partecipare a numerose iniziative, come la raccolta delle olive, e vivere esperienze uniche, come i massaggi di bellezza a base del prezioso olio siciliano.