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Maltempo, la grandine distrugge serre e raccolti

ROMA – Danni a serre e strutture e campi, con colture orticole e florovivaistiche colpite da bombe d’acqua e chicchi di grandine caduti ad intermittenza, ad intensità crescente. E’ quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sull’ondata di maltempo, secondo cui in alcune zone, la grandine ha letteralmente triturato il fieno destinato all’alimentazione del bestiame. Colpiti il Lecchese, il Comasco e la zona di Erba-Cantù.
    “Il fieno – sottolinea la Coldiretti – in molte aziende è inservibile ma e stata colpita anche la produzione di mele e di altra frutta dopo una fioritura anticipata particolarmente promettente”. “Il cambiamento climatico è accompagnato anche da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi” commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi.
   “L’agricoltura – osserva Coldiretti in una nota – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Si tratta – conclude – di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.
   

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