La visita al mercato con prodotti del territorio è al vertice dell’esperienza food preferita dai turisti italiani, seconda solo al gustare piatti tipici in un ristorante locale. La tendenza è emersa nel corso di “Food Tourism Day”, ciclo di convegni organizzato dalla docente universitaria di Tourism Management Roberta Garibaldi in occasione dell’edizione 2020 della Bit-Borsa Internazionale del Turismo. Dai dati risulta in particolare che l’82% è andato nei mercati nel corso dei suoi più recenti viaggi.
Il valore è in crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Dal report risulta inoltre che il 76% degli italiani vorrebbe poter mangiare i prodotti locali direttamente al mercato, il 60% dei turisti vorrebbe farsi raccontare la storia del prodotto direttamente durante la visita, il 48% vorrebbe poter effettuare un vero e proprio food tour guidato, accompagnato da un esperto locale alla scoperta dei prodotti presenti.
C’è poi una quota del 58% che considera il mercato il luogo amato per l’acquisto di prodotti tipici e il 29% vorrebbe avere la possibilità di farsi spedire direttamente a casa quanto acquistato. Intanto, in Italia, nel mese di febbraio, arrivano i mercati dei contadini per una festa che sarà allestita a Roma, Milano, Torino, Firenze e Genova. Luoghi di incontro per conoscere il patrimonio enogastronomico dei diversi territori della penisola saranno il porticato di Eataly Roma, la piazza XXV Aprile di fronte a Eataly Smeraldo di Milano, il piazzale di Eataly Lingotto, gli ambienti di Eataly Firenze e lo spazio Eataly Genova. Alla manifestazione partecipano anche i Mercati della Terra di Slow Food. Si parte da Roma nei giorni di sabato 22 e domenica 23 febbraio.