ROMA – Vale 107.3 milioni di euro il mercato del panettone artigianale in Italia sui 217 milioni di euro e 29 mila tonnellate di prodotto totale venduto. A consumare il dolce tipico del Natale sono oltre 12 milioni di famiglie. Due milioni sono gli acquirenti di prodotto artigianale.
L’80% dei panettoni sono distribuiti attraverso il canale della Grande distribuzione. E’ quanto emerge dalla ricerca “Il panettone in Italia: shopper understanding e opportunità di mercato, tra artigianale e industriale” realizzata da Csm Bakery Solutions (gruppo internazionale del settore della pasticceria e della panificazione e ideatore del concorso Panettone Day) in collaborazione con Nielsen. Dallo studio, mirato ad analizzare il mercato del panettone e le abitudini di consumo degli italiani confrontando il comparto industriale con il mondo artigianale (cresciuto lo scorso anno dell’8.4% a volume rispetto all’anno precedente), emerge che il panettone viene considerato un prodotto per tutti con ricetta industriale che è scelta soprattutto dagli over 50, mentre quella artigianale è preferita da una fascia di clientela nella quale il 37% delle persone ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni.
A guidare la crescita dei consumi sono soprattutto le famiglie di giovani tra i 25 e i 34 anni. L’acquisto viene fatto nella pasticceria (65%), in panetteria (19%) e nei negozi specializzati (8%), ma si fa largo l’e-commerce. Infine sono 9.7 milioni le famiglie italiane che scelgono esclusivamente il panettone industriale attratte da un prezzo conveniente e lo propongono a colazione, merenda o dopo pasto, mentre sono 220 mila quelle che non rinuncerebbe all’artigianale per nessuna ragione. Quest’ultime, dislocate principalmente al nord ovest, spendono in media 20.1 euro kg, ovvero quattro volte di più rispetto alla versione proposta in Grande distribuzione organizzata.