ROMA – Con un milione di ospiti nei quasi 23 mila agriturismi italiani, spopola la formula di vacanza green per eccellenza nel primo grande esodo di primavera, complice la Pasqua alta. La stima è di Turismo Verde, l’associazione di Cia-Agricoltori Italiani per la promozione agrituristica, che prevede 350 mila presenze solamente tra Pasqua e Pasquetta, con un incremento del 9% rispetto al 2018. E soprattutto se il meteo segnerà sole, le buone performance degli agriturismi dovrebbero trainare l’aumento non solo della ristorazione, ma anche della vendita diretta.
Tante le famiglie che si recheranno nelle strutture rurali per comprare in azienda vari prodotti tipici, tra conserve, formaggi, salumi e vino. Aiutando, così, anche a sostenere l’economia delle aree montane e collinari, dove si trova l’84% degli agriturismi. Piatti del territorio e della tradizione protagonisti della tavola anche per chi passerà la Pasqua a casa. Saranno circa 2 italiani su 3 a trascorrere la festa tra le mura domestiche con parenti e amici.
L’agnello rimane il piatto classico pasquale, nel menù della metà delle famiglie, ma trionferanno anche pastiera, torta pasqualina, uova, formaggio, salumi e l’immancabile colomba, per una spesa alimentare in linea con l’anno scorso stimata intorno al miliardo di euro.