Prima vendemmia da piante non più trattate con glifosato sulle colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, con una attesa di prodotto di “assoluta qualità grazie al giusto equilibrio tra grado zuccherino e acidità ed all’ottimale stato sanitario delle uve”.
Lo stato della stagione è stato illustrato oggi dagli esperti del Consorzio di tutela, i quali hanno anche precisato che la raccolta inizierà il 14 settembre a cominciare dai declivi più esposti al sole, considerando che per ogni ettaro, data l’impossibilità di ricorrere alla meccanizzazione, sono necessarie almeno 600 ore di lavoro.
“Mai come in questo momento – ha detto il presidente del Consorzio, Innocente Nardi – dobbiamo essere fermi nel lavorare per la qualità del nostro prodotto, che ci restituirà la giusta soddisfazione anche sul fronte del prezzo”.
La vendemmia 2019 è anche la prima dopo l’applicazione delle modifiche al disciplinare di produzione il cui obiettivo, hanno spiegato ancora i tecnici, è stato quello di “valorizzare la tipologia ‘Rive’, riconoscendo una qualità superiore delle uve provenienti da vigneti in forte pendenza, introducendo al contempo la variante ‘spumante'”.
Il Consorzio, è stato infine ricordato, ha chiesto e ottenuto dalla Regione Veneto il blocco di iscrizione dei nuovi vigneti all’albo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg dal primo agosto.