BARI – Anche per vendere le orecchiette fatte in casa bisognerà rispettare le linee guida comunitarie, approvate oggi dalla giunta regionale Puglia, sull’igiene degli alimenti prodotti nei locali utilizzati principalmente come abitazione privata, il cosiddetto “Home Food – Home Restaurant”.
Dopo le polemiche delle settimane scorse, che hanno attirato persino l’attenzione del quotidiano statunitense New York Times, il governo regionale è intervenuto per regolamentare il settore.
“La preparazione e somministrazione degli alimenti presso locali utilizzati principalmente come abitazione privata – spiegano dalla Regione attraverso un comunicato – è un’attività che sta diventando sempre più comune sia in Europa che in Italia. Sebbene la quantità di alimenti prodotti e somministrati attraverso questa nuova tipologia di imprese alimentari non sia elevata, la non corretta applicazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di sicurezza alimentare può costituire un problema di salute pubblica non trascurabile”.
Call it a crime of pasta” è il titolo che The New York Times aveva dedicato al reportage di Jason Horowitz per raccontare quanto accaduto nel capoluogo pugliese dopo il sequestro di tre chili di pasta fresca che un ristoratore aveva ammesso di aver acquistato dalle signore di Bari vecchia.