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Ristoratore Alghero ‘boicotta’ i ricci di mare nel menu

(ANSA) – ALGHERO – Parte da Alghero la crociata dei ristoratori ‘ecosostenibili’ per la salvaguardia dei ricci di mare. A 24 ore dall’inizio in Sardegna della stagione di pesca, Francesco Deriu, titolare di “Alamo”, piccolo presidio della cucina algherese nel centro storico cittadino, ha deciso di mettere al bando i ricci, icona gastronomica locale, dal proprio menù. Una scelta ‘rivoluzionaria’ e in controtendenza rispetto alla decisione della Regione, che quest’anno ha anticipato di 15 giorni l’avvio del prelievo, in linea invece con le istanze ambientaliste, la cui priorità è preservare una risorsa a rischio.

“L’anno scorso abbiamo trasformato la rassegna Rosso di mare in una campagna di sensibilizzazione – racconta Deriu – I pescatori si erano autolimitati e i ristoranti aderenti hanno siglato un disciplinare che imponeva l’acquisto solo da chi pescava secondo criteri di salvaguardia”, spiega. Quest’anno un nuovo step. “Dopo il confronto con alcuni pescatori abbiamo valutato che questo anticipo non ha senso – afferma – è una questione etica: stiamo parlando di un prodotto che, in queste condizioni climatiche, non è buono”. Perciò, “almeno sino a dicembre ci siamo autoimposti uno stop totale”, annuncia Deriu.

Che ora lancia un appello ai suoi colleghi: “Anche gli altri ristoratori facciano così. Serve un tavolo permanente che ragioni in modo sistematico di questioni legate a ristorazione, economia, ambiente e tradizione”.

Si muove anche l’amministrazione comunale, convinta della necessità di attivare di politiche di salvaguardia e promozione.

Il sindaco Mario Conoci ha così deciso di mettere attorno a un tavolo tutti gli attori coinvolti. Dalle aree di ripopolamento della specie alla pesca a rotazione in zone definite: le ipotesi sono diverse. “Lo sviluppo del comparto non può prescindere da una corretta gestione della risorsa”, sottolinea il primo cittadino. (ANSA).

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