Mai interrompere la catena del freddo, e una volta a casa, occhio alle temperature del frigo e del freezer. Sono alcune delle 5 regole d’oro anti-spreco per aiutare i consumatori a conservare la carne in maniera corretta.
In occasione della giornata mondiale contro lo spreco alimentare, arrivano le linee guida di Carni Sostenibili, il progetto che riunisce le principali associazioni di categoria (Assocarni, Assica e Unaitalia) per informare in modo chiaro e accessibile sul mondo della carne, una delle filiere più virtuose, che incide sugli sprechi complessivi per appena il 5%.
Per acquistare la carne è bene portare con sé una borsa termica, dove conservarla durante la spesa. Una volta a casa, va subito messa in frigo o in freezer, se non si ha la certezza di consumarla nei giorni successivi. Occhio alle temperature, perché il frigo non deve superare i 4C, mentre il congelatore deve stare sotto i -18C.
Occhio ai tempi di conservazione, perché la carne rossa mediamente si conserva per 3-5 giorni se tagliata in pezzi grossi, 24 ore o al massimo 48 se macinata. E’ deperibile anche la carne bianca, che può essere tenuta in frigo non oltre 2 giorni.
Per quanto riguarda il freezer, tutte le carni si conservano da 3 a 6 mesi, a seconda della tipologia, della pezzatura e dell’efficienza del frigorifero. In linea di massima, roast beef o filetti si conservano bene fino a 3-4 giorni, mentre per la carne tagliata a fettine, che possiede una maggiore superficie esposta che la rende più deperibile, è bene non superare i 2 giorni. Per la stessa ragione, hamburger e polpa macinata dovrebbero essere cucinati in giornata.
Buona regola, prima di congelare la carne, è dividerla in porzioni, e se non è possibile metterla sottovuoto, fare attenzione a non lasciare aria quando si ripone negli appositi sacchetti. Una volta scongelata, andrebbe cotta in giornata.