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Tavole piccole per il pranzo di Pasqua

epa08356816 An Easter basket sits on the ground during a ceremony for the blessing of the food, part of Easter celebrations on Holy Saturday (Easter Eve) in Odrzykon village, southeastern Poland, 11 April 2020, during the coronavirus disease (COVID-19) pandemic. Traditionally on Easter Saturday people bring to churches eggs, sausages, bread, salt and pepper to be blessed. Due to the ongoing novel coronavirus pandemic, the celebrations of the Paschal Triduum (or Easter Triduum) in Catholic Churches will be limited. EPA/DAREK DELMANOWICZ POLAND OUT

 

L’emergenza pandemia restringe non solo la libertà di movimento ma anche le tavole delle case con appena 3 persone in media a celebrare la festa con piatti tipici e di buon augurio. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sulla Pasqua degli italiani al tempo del coronavirus che ha stravolto le tradizionali mega riunioni di famiglia con zii, cugini, parenti e amici.

“Se in quasi 1 casa su 3 (29%) si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una Pasqua in coppia, nel 47% delle abitazioni il pranzo vede riunite da 3 a 4 persone. C’è poi una fetta del 9% di persone che, per forza o per scelta, festeggiano da sole, magari collegandosi in videochiamata con parenti o amici.

Quest’anno anche il menu è più povero con la spesa complessiva per il pranzo di Pasqua che – evidenzia la Coldiretti – è in media di 41 euro con un calo del 27% rispetto allo scorso anno”.

Quella di quest’anno, conclude la Coldiretti “è una Pasqua sprint con la metà degli italiani (50%) che passerà da appena 30 minuti a un’ora seduto a tavola, mentre 1 su 4 arriverà fino a 2 ore prima di alzarsi dalla sedia per una “passeggiata digestiva”, non fuori casa o nei parchi, ma dal salotto alla camera da letto e ritorno”. 

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