Un San Valentino sotto il segno del ballo più sensuale del mondo.
El Porteño Prohibido, il nuovo ristorante argentino di via Macedonio Melloni 9 a Milano, la prima “Casa de Tango” in Europa – che in soli tre mesi ha conquistato Milano puntando sulle peculiarità enogastronomiche argentine e sulla sensualità e raffinatezza del tango – propone per la serata di San Valentino uno spettacolo pensato e dedicato a tutti gli innamorati.
Tre coppie di ballerini, tre musicisti e una cantante, venerdì 14 febbraio 2020 dalle ore 21.30, si esibiranno in uno spettacolo che promette di lasciare gli ospiti senza fiato riaccendendo le passioni più segrete in ognuno di noi.
Dalla cucina al palco, tutto è stato pensato e curato con estrema eleganza, con un unico obiettivo, far trascorrere una delle serate più magiche dell’anno col cuore in gola… a chi ancora non ha avuto il coraggio di dichiarare il proprio amore, a chi romanticamente aspetta che qualcosa accada, a chi vuole ancora una volta dimostrare che è ancora pazzamente innamorato o, più semplicemente, a chi vuole trascorrere una serata decisamente diversa dalle altre.
Anche per la notte di San Valentino, a seguire la direzione artistica e le coreografie è stato chiamato il coreografo e ballerino Miguel Angel Zotto, tra i più autorevoli rappresentanti e promotori del tango argentino al mondo: “Siamo certi che dopo questa sera il pubblico capirà perché il tango è l’espressione massima della passione, dell’amore e dell’erotismo. A Buenos Aires l’amore passa sempre da un tango, perché non c’è miglior modo di dimostrare alla persona che si ama che il sentimento che si prova è qualcosa di sincero ed eterno.”
Una serata, dunque, da vivere tutta di un fiato, non solo per chi vuole dichiararsi attraverso le emozioni che solo il tango sa trasmettere, dal 2009 dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Intangibile dell’Umanità, ma anche per chi pensa, anzi è certo, che la persona che si ama è più facile conquistarla prendendola per la gola…
L’offerta gastronomica parte dalle succose grigliate di manzo, maiale e vitello cotte lentamente, con cura e dedizione, che da sempre costituiscono il piatto nazionale e traducono in sapori inimitabili l’anima e la passione di un popolo intero. Accanto all’asado non mancano altri tipici piatti argentini, come l’Entraña Fina, ovvero il muscolo del diaframma, sopra le costole, taglio estremamente saporito e tenero e il tipico Lomo Buenos Aires, filetto di manzo alla griglia, taglio altrettanto pregiato e gustoso che quasi si scioglie in bocca. Immancabili in menù le tipiche empanadas o la lengua a la vinagreta o ancora le molletas salteadas (animelle saltate). Il tutto preparato da chef attenti alla tradizione e alla qualità delle materie prime, essenziale in una cucina che mette la carne a fondamento di tutto. Forte è l’attenzione rivolta ai vegetariani attraverso l’inserimento di varie proposte come le empanadas di verdure, la cotoletta di tofu e la cipolla rossa caramellata in pasta sfoglia. Il dulce de leche è protagonista invece dei dessert, ma non mancano i panqueques, le mousse, così come le torte fatte in casa. La cantina vanta vini argentini tra i più raffinati come il Malbec e il Torrontes, ma primeggiano nella lista del Porteño anche prestigiosi rossi e bianchi nazionali ed esteri ed alcuni selezionati spumanti e champagne.
“In generale durante le serate di giovedì e venerdì che prevedono lo show” – aggiungono i soci proprietari della location Fabio Acampora, Sebastian e Alejandro Bernardez – “i nostri ospiti possono scegliere di cenare a la carte oppure scegliere tra tre differenti menù “Noche de tango” che si ispirano a tre figure sacre del tango: il mitico cantante Carlos Gardel, i musicisti Juan D’Arienzo chiamato anche “El Rey del Compás” (Re del ritmo) e Anibal Troilo chiamato anche “Pichuco” e conosciuto come “El Bandoneón de Buenos Aires”. Menù pensati con l’obiettivo di offrire un’esperienza sensoriale completa dall’antipasto al dolce, facendo gustare i tagli più nobili della carne argentina selezionati e cucinati secondo la tradizione dai nostri “asador”, cuochi esperti argentini, secondo la migliore tradizione dell’asado, ovvero la cottura alla brace lenta, quasi fosse un rito, della carne, arricchita da marinature e aromatizzazioni assolutamente inedite”.
El Porteño Prohibido ha dunque alzato il sipario con pieno successo e promette di offrire al pubblico la possibilità di sedersi a tavola e vivere un’autentica e suggestiva atmosfera porteña