Un quartiere fieristico – con oltre 100mila metri quadri tutti occupati, diciassette padiglioni tra fissi e tensostrutture già al completo – , pronto a diventare il più grande hub internazionale b2b del vino italiano e non solo, con più di 4mila aziende vitivinicole presenti, sia italiane (in rappresentanza di tutto il Made in Italy enologico) ed anche in arrivo da oltre 30 Paesi del mondo.
Vinitaly è uno strategico brand globale
In tal modo l’edizione di quest’anno di Vinitaly, la 55esima, in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, rinsalda il proprio posizionamento business e di servizio a sostegno di uno dei settori tra i più strategici dell’export del Belpaese. Inoltre si rafforza ulteriormente il piano di sviluppo dell’unica manifestazione che ha contribuito a segnare crescita e successo del vino italiano sui mercati internazionali.
<<A pochi giorni dalla conclusione del Roadshow straordinario di Vinitaly in nove Paesi di tre Continenti – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – realizzato in collaborazione con Ice-Agenzia unitamente alla rete internazionale dei nostri delegati esteri, abbiamo definito la selezione dei top buyer che saranno in fiera. In questo momento di grande cambiamento, tra sfide e opportunità, Vinitaly rimane un brand globale di promozione, in grado di generare nuovi sbocchi>>.
<<L’ascolto delle imprese italiane – ha continuato Maurizio Danese AD della Spa fieristica scaligera – è stato fondamentale per il varo dei prossimi Vinitaly. Non è un caso, se i Paesi protagonisti nel Roadshow sono nella top 10 degli obiettivi di mercato dei nostri espositori. Così come la scelta di presidiare sempre di più l’Asia: Cina, Giappone, Sud Corea ma anche Singapore, Hong Kong, Vietnam e altri sommano infatti il 20% dei prossimi target internazionali delle imprese italiane del vino. Un’area emergente – ha proseguito Danese – che con la Cina segnerà il grande ritorno a Verona, grazie a una selezione di oltre 100 top Buyer del Dragone, tra gruppi dell’horeca, principali importatori e player dell’e-commerce. Ma l’evoluzione quali-quantitativa della domanda estera riguarderà ovviamente tutti i mercati di sbocco ed emergenti, dagli Stati Uniti al Canada, dalla Corea del Sud passando per il Vecchio Continente fino al Sud America con la previsione di incrementare i top buyer del 40% sul 2022>>.
Vinitaly: World Wine Business
Business, quindi, ma anche comunicazione. Vinitaly, infatti, è un mega spot al vino italiano con quasi 4miliardi di audience generata sui media in Italia e all’estero nella settimana clou della manifestazione. Un ritorno intangibile di promozione indiretta che coinvolge anche gli altri due saloni che si svolgono in contemporanea a Verona – Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers – che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende.
Format business e temi della 55esima edizione
Per quanto riguarda i temi e i format business, il 55° Salone internazionale del vino e dei distillati sarà preceduto, sabato 1° aprile, da Vinitaly OperaWine, la degustazione prologo con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator.
Mentre il palinsesto fieristico vede la conferma delle principali aree tematiche (Vinitaly Bio, International wine hall, Vinitaly Mixology e Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata), del matching del Taste and Buy, con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e del Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore.
Oltre 70 le degustazioni previste dal calendario ufficiale della manifestazione (peraltro in continuo aggiornamento). Tra queste, il walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso (domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 Paesi, oltre al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli (2 e 3 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di Young to Young ovvero: Le giovani cantine si raccontano ai giovani comunicatori, tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Spazio anche ai Concorsi. Il 22 marzo ritorna l’International packaging competition – Vinitaly Design, il concorso che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva seguito dal 5 StarsWines The Book e Wine without walls, i riconoscimenti per le aziende che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti.
Vinitaly and the City: dal 31 marzo al 3 aprile nel centro storico di Verona
Infine prosegue la distinzione tra operatori in fiera e winelover. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the City, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio, Cortile del Tribunale e Torre dei Lamberti.
Vinitaly and the City, in programma dal 31 marzo al 3 aprile, è organizzato da VeronaFiere con la collaborazione di Comune e provincia di Verona e Fondazione Cariverona.
Uno sguardo sulla manifestazione
Dove: VeronaFiere
Quando: dal 2 al 5 aprile
Orari: dal 2 al 4 aprile dalle ore 9.30 alle ore 18.00 con accesso consentito sino alle ore 17.00. il 5 aprile dalle ore 9.30 alle ore 16.30 con accesso consentito sino alle ore 14.30.
Costo biglietto: Giornaliero: 120 euro. Abbonamento: 260 euro.
Ulteriori info: www.vinitaly.com.
Crediti fotografici delle immagini presenti nel servizio: ©Veronafiere-Ennevifoto