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Vinitaly 2024: per 4 giorni Verona sarà la capitale del sistema vino

A Veronafiere dal 14 al 17 aprile, l'unica manifestazione internazionale in Italia dedicata al vino e ai distillati. Una rassegna business, funzionale alle esigenze delle aziende, che parla tutte le lingue del mondo e che mette al centro la promozione del vino italiano ed estero

C’è l’intero Made in Italy enologico in arrivo da tutte le regioni italiane e da oltre 30 Paesi del mondo alla 56^ edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile prossimo.

 Con oltre 4000 cantine, italiane ed estere, in arrivo da 35 Paesi e dislocate sui 180mila metri quadri del quartiere fieristico scaligero, 93.000 operatori professionali presenti di cui il 32% proveniente da 143 Paesi e più di 11.000 incontri B2B realizzati nel corso della rassegna, il Salone di Veronafiere si conferma  il naturale crocevia internazionale delle tendenze e del business del settore. Nella top five delle provenienze dei buyer dell’ultima edizione svoltasi ad aprile dello scorso anno, gli Stati Uniti hanno confermato la leadership di mercato con un exploit di presenze in doppia cifra rispetto al 2022 (+45%), seguiti da Germania, Regno Unito, Cina e Canada.

 Una partecipazione espositiva consolidata che conferma la centralità del Salone internazionale del vino e dei distillati sempre più targetizzato sulle esigenze delle imprese e sulla promozione del settore in Italia e sui mercati esteri, storici ed emergenti.

 Va in questa direzione anche il nuovo Piano strategico di Veronafiere “One 2024-2026” che contempla un rafforzamento ulteriore della mission di Vinitaly volta ad amplificare la piattaforma promozionale del brand per garantire, al contempo, investimenti per l’incoming sulla manifestazione e sul prodotto italiano nelle piazze export più strategiche, grazie a un radicamento di Veronafiere ancora più capillare proprio in quelle aree.

Prosegue, inoltre, il percorso di selezione qualitativa degli operatori avviato per la 55^ edizione del 2023, con un programma straordinario di recruiting che portò a Verona 29.600 operatori internazionali da 143 nazioni (su un complessivo di 93mila presenze), di cui oltre mille top buyer scelti e ospitati da Veronafiere e Ice-Agenzia. Mentre sono stati 11mila gli appuntamenti pianificati tra espositori e buyer sulla piattaforma Vinitaly Plus a cui si sono aggiunti quelli fissati direttamente tra aziende e operatori.

In contemporanea  anche la 28^ edizione di Sol, International olive oil trade show (area C); Xcellent Beers (area C) e il 25o Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra (pad. F). Con le tre rassegne, il numero delle aziende presenti nei 17 padiglioni della fiera sale a quasi 4.300 (dato ad oggi).

Confermato Vinitaly and the city, il fuori salone per gli appassionati in calendario nel centro della città scaligera, patrimonio Unesco, dal 12 al 15 aprile. Nel 2023, sono state oltre 45mila le degustazioni da parte dei winelover.

 Vino italiano: campione della bilancia commerciale

L’industria vinicola del Belpaese, come certificato dall’Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly e Prometeia, vale 31,3 miliardi di euro, impegna 530 mila aziende con circa 870 mila addetti, ed è in cima alla speciale classifica relativa alla bilancia commerciale del made in Italy tradizionale, quello delle 4A (Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Automazione) che vale ogni anno circa 200 miliardi di euro.

Il contributo del vino non si limita alla filiera agroalimentare, ma si allarga al Made in Italy nel suo insieme: dall’analisi di oltre 40 settori rappresentativi delle 4A, il vino, con quasi 7,9 miliardi di euro di esportazioni nette, si è collocato nel 2022 al primo posto per livello del saldo commerciale, lasciandosi alle spalle altri campioni del Made in Italy nel mondo, sia del sistema moda che della meccanica strumentale. Una scalata, quella del prodotto agricolo italiano più richiesto su scala globale, partita dal 4° posto del 2011 sino alla performance di oggi.

 Business e comunicazione

Business ma anche tanta  comunicazione. Vinitaly, infatti, è un mega spot al vino italiano con quasi 4miliardi di audience generata sui media in Italia e all’estero nella settimana clou della kermesse. Un ritorno intangibile di promozione indiretta che coinvolge anche gli altri due saloni che si svolgono in contemporanea cioè  Enolitech e Sol&Agrifood.

Per quanto riguarda il palinsesto fieristico, sono confermate le principali aree tematiche il cui obiettivo è quello di intercettare le tendenze di consumo e garantire una rappresentazione evolutiva del settore in linea con le esigenze del mercato. È che, anche quest’anno, traccia diversi percorsi di matching domanda-offerta sempre più a trazione internazionale. Tra queste:

Organic Hall (area C, nuova posizione – 9^ edizione), salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero che quest’anno conta cento aziende, con la presenza di espositori internazionali provenienti da Ungheria, Slovenia e Austria. Confermate per il 2024 l’Enoteca Bio e le degustazioni in collaborazione con FederBio e Vi.Te;

International Wine Hall (tensostruttura D), padiglione dei paesi produttori esteri che scelgono Vinitaly quale loro vetrina espositiva a partire dalle aziende aderenti al progetto Open Balkan (Serbia, Albania e Macedonia del Nord), Francia con le maison di Champagne, Georgia, Ungheria, Brasile, Armenia, Sudafrica e Grecia;

Mixology (1° piano Palaexpo), la sezione espositiva e che esprime l’arte dei cocktail e della miscelazione di vini, liquori e distillati sulla base dei nuovi trend internazionali. In programma nei quattro giorni di manifestazione, masterclass guidate dai bartender più talentuosi e in voga;

Micro Mega Wines – Micro size, mega quality (area C, nuova posizione – 3^ edizione). È l’unità espositiva all’insegna di “piccolo è bello” ideata dal wine writer Ian D’Agata per Vinitaly. Al centro del progetto le produzioni di nicchia a tiratura limitata.

Un ricco ventaglio di degustazioni

Arrivano alla terza cifra le degustazioni previste. Tra queste, sotto i riflettori della 56esima edizione, quelle relative agli spumanti italiani in “Cool under pressure Italy’s sparkling world” curato dal Master of Wine Gabriele Gorelli (15 aprile ore 11.00 – sala Tulipano Palexpo), e alcune delle denominazioni più rappresentative del panorama enoico del Belpaese in “Le quattro Grandi ‘B’ del Vino Italiano: Barbaresco, Barolo, Bolgheri e Brunello” firmato da Ian D’Agata (16 aprile ore 11.00, sala Argento Palaexpo), uno dei più esperti wine writer mondiali, il quale idealmente vola anche nella terra del Dragone con “Italia-Cina: Andate e ritorno, un viaggio alla scoperte dei mondi nuovi del vino” (17 aprile ore 11.00, sala Argento Palaexpo). “I grandi vini autoctoni italiani” sono poi al centro della degustazione condotta dall’enologo Riccardo Cotarella (16 aprile ore 15.00, sala Argento Palaexpo).

A tagliare il nastro del programma delle degustazioni il consueto walk around tasting dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso (domenica 14 aprile dalle 11 alle 16.30 in sala Argento Palaexpo), seguito da quello dell’Orange Wine Festival (lunedì 15 aprile dalle 11 alle 18, sala Argento Palaexpo) e quello di Ais (mercoledì 17 aprile dalle 11 alle 15, sala Tulipano Palaexpo).

Confermati anche gli assaggi globali dell’International Wine Hall e il Vinitaly Tasting – The Doctor Wine Selection (pad. 10 tutti i giorni), lo spazio curato da Daniele Cernilli, direttore della Guida essenziale ai vini d’Italia, pensato per buyer e horeca. Spazio anche a Young to Young (14, 15 e 16 aprile – sala A 1° piano pad. 10), le degustazioni in cui giovani produttori si raccontano a giovani comunicatori del vino sotto la regia dei giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Paolo Gatti, e ai tasting dedicati alle produzioni biologiche certificate nell’Organic Hall, in collaborazione con FederBio e Vi.Te. In programma anche Oltre la Doc (14 aprile ore 15.00, sala Tulipano Palaexpo), la degustazione che festeggia i 50 anni della testata Civiltà del Bere oltre ai numerosi momenti degustativi di espositori, Consorzi e associazioni.

 

Vinitaly and the City: emozioni vinicole nel centro di Verona

Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the city, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori all’ombra della statua di Dante, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 12 al 15 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere con la collaborazione di Comune e provincia di Verona e Fondazione Cariverona.

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