Sono complessivamente 363 le medaglie conquistate dai vini italiani. A brillare, in particolare, Doc Sicilia, Igt Toscana e Igp Terre Siciliane: tre denominazioni che hanno incassato un numero di premi a doppia cifra (80 complessivamente), seguite da Salento Igt e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg (rispettivamente 12). A tracciare il trend in fatto di preferenze a livello internazionale è stato il Concours Mondial de Bruxelles n.27 (www.concoursmondial.com), l’unico concorso itinerante al mondo che a Brno, in Repubblica Ceca, dal 4 al 6 settembre ha riunito 250 degustatori esperti (arrivati quest’anno solo dall’Europa a causa dell’attuale emergenza sanitaria), per giudicare 8.500 vini in gara provenienti da 46 nazioni, Italia in testa, ormai saldamente nella Top3 dei Paesi per numero di medaglie, dopo Francia (570) e Spagna (495). |
Nel dettaglio, sono state 14 le Gran Medaglie d’Oro, il massimo riconoscimento previsto dalla competizione, 111 quelle d’Oro e 238 quelle d’Argento assegnate al Belpaese, a cui si aggiungono gli speciali trofei “Rivelazione Internazionale 2020 Vino dolce” (Vin Santo del Chianti Doc Occhio di Pernice Riserva 2012 – Fattoria la Vialla – Toscana) e “Vino Rivelazione 2020 Italia” (Colli Euganei Doc Ottomano Rosso Riserva 2016 – Montegrande – Veneto). Risultati che dimostrano, tra conferme e sorprese, il ruolo da protagonista delle cantine dello Stivale in questa storica competizione enologica internazionale e itinerante, ma anche l’indiscussa qualità del made in Italy enoico e il suo fascino, basato sulla spiccata identità del vino e sul forte legame con il territorio di produzione. |
Lo sanno bene gli organizzatori del Concours Mondial de Bruxelles che, non a caso, hanno scelto una delle terrazze più suggestive di Roma, quella di Civita a Palazzo Generali, per premiare 32 produttori campioni (di cui 8 vincitori della Gran Medaglie d’Oro), che hanno contribuito al successo dei vini tricolore a Brno, e per permettere ad un ristretto pubblico di operatori e buyer di conoscere da vicino le loro etichette vincitrici ed una selezione di vini cechi medagliati, nel corso di un’esclusiva degustazione, arricchita anche da alcuni dei migliori vini dell’ultima edizione del Concours Mondial du Sauvignon 2020 (5-7 marzo, Blois – Touraine, Francia) sotto l’egida del Concours Mondial de Bruxelles. Saranno loro, inoltre, i protagonisti della collettiva CMB che si prepara a sbarcare al Wine Paris & Vinexpo Paris 2021, in agenda dal 15 al 17 febbraio nella capitale francese. |
“Favorire la visibilità delle eccellenze vinicole dei Paesi aderenti, Italia in primis, è un compito importante che ci rende orgogliosi, soprattutto alla luce del difficile momento storico che sta condizionando pesantemente l’export e i consumi. Promozione e conoscenza sono da sempre le parole chiave del nostro prestigioso concorso – ha detto Thomas Costenoble, direttore del Concours Mondial de Bruxelles – che quest’anno, pur svolgendosi in condizioni assolutamente inedite per via dell’emergenza sanitaria e con la presenza quindi di degustatori provenienti esclusivamente dai paesi europei, ha comunque garantito alti standard organizzativi e qualitativi e, soprattutto, ha tenuto fede agli intenti storici di fare da cassa di risonanza dei vini premiati a livello mondiale, di tracciare i nuovi trend e di creare momenti d’incontro decisivi per offrire ai produttori aderenti alla nostra rete nuove opportunità commerciali. Senza dimenticare il valore determinante che le medaglie del Concours Mondial de Bruxelles rivestono agli occhi dei consumatori e dunque a livello di acquisti. Malgrado la pandemia, abbiamo chiuso con successo la 27esima edizione della competizione e con questa consapevolezza stiamo già lavorando all’appuntamento del 2021 in Cina”. |
Dopo l’edizione record di Pechino nel 2018, infatti, il Concours Mondial de Bruxellessi spinge di nuovo oltre i confini europei per approdare questa volta, dal 22 al 24 maggio 2021, nella regione di Ningxia. Una delle aree vitivinicole emergenti della Cina, quest’ultima, considerata ormai una “golden zone” per la coltivazione delle uve da vino, dove trovano ampi margini di crescita vitigni quali Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero, Syrah, Chardonnay, ma anche Riesling italico, Gamay e Semillon. |