ROMA – Al via il decreto attuativo del Testo Unico del Vino. Il provvedimento, firmato ieri dalla ministra Teresa Bellanova e atteso da tempo dalla filiera vitivinicola, stabilisce caratteristiche, diciture, modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni per i vini a Denominazione protetta, nonché le caratteristiche e le modalità applicative dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi.
“Con questo Decreto – ha detto la ministra Teresa Bellanova, – rafforziamo la tutela delle produzioni di eccellenza nazionale, semplifichiamo il processo di acquisizione delle cosiddette fascette, riducendo costi e tempistica, aggiungiamo un ulteriore tassello per confermare il primato della qualità.
In sintesi, alcuni degli obiettivi prioritari che abbiamo ribadito, in accordo con l’intero settore, anche nell’ultimo incontro del gennaio scorso, finalizzato a condividere il percorso di insediamento della Cabina di Regia del Vino”.
Con il Decreto, dunque, si definiscono le caratteristiche della cosiddetta “fascetta”, recante il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini a DOC e su tutti i vini a DOCG, confermando che la Fascetta ha natura di “contrassegno di Stato”, a garanzia delle produzioni di eccellenza nazionali.
Nel dettaglio, il testo introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni da parte degli operatori ed opera una sensibile riduzione dei relativi costi e della tempistica di distribuzione.
Il Decreto reca, altresì, le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati a D.O.C. e a I.G.T., ai sensi dell’articolo 48, comma 8, della legge. L’articolo definisce le caratteristiche e la gestione del sistema di tracciabilità alternativo al sistema delle “fascette”.