“È difficile non descrivere la 2017 come un’annata estrema, in cui gelo, sole e siccità hanno avuto un ruolo determinante. Nonostante l’’annata abbia messo alla prova il team e noi enologi, sono molto soddisfatto della qualità alta e del carattere del nostro vino. Perciò ho deciso di chiamare “Solare” il carattere di Ornellaia 2017” spiega Axel Heinz, direttore della tenuta bolgherese. “E’ stato fondamentale proteggere durante l’intero processo la forte e decisa personalità di quest’annata. La misurata delicatezza nella gestione delle uve e una vendemmia appena anticipata, ha infatti portato alla luce un vino di sorprendente armonia nel quale dominano profumi di bacche nere e liquirizia assieme a tannini di velluto tipici delle annate calde; al contempo un’eccellente avvolgenza e acidità donano al vino una sontuosità mediterranea”.
In linea con le parole di Axel Heinz, il progetto Vendemmia d’Artista di quest’anno volge l’attenzione al nostro pianeta e alla stella che lo illumina. L’interprete del carattere Solare di Ornellaia 2017 è infatti l’artista visionario Tomàs Saraceno, noto a livello internazionale per le sue installazioni interattive che propongono, in un’epoca di tumulto ecologico, nuovi modi sostenibili di abitare e vivere il nostro pianeta.
La tenuta di Bolgheri ha da tempo interiorizzato il concetto di sostenibilità ambientale, poiché un ecosistema in sinergia e capace di autoregolarsi è fondamentale per incrementare l’espressività del singolo vigneto e permettere una manifestazione autentica del terroir. La viticoltura sostenibile intesa anche come conservazione e arricchimento del territorio e del paesaggio è infatti elemento fondamentale della filosofia produttiva di Ornellaia, che ha ridotto al minimo gli interventi a favore di uno sviluppo delle spontanee capacità tampone dei sistemi naturali. Si predilige per esempio una viticoltura di precisione che risponde ai reali fabbisogni di ogni singolo appezzamento e l’adozione di sistemi di difesa a basso impatto capaci di stimolare la naturale risposta delle piante.
Ornellaia 2017 Solare è figlio di un’annata che ha visto una media di temperature superiore alla norma, con un germogliamento anticipato ed un brusco calo di temperature ad aprile, che tuttavia non ha influenzato il ciclo vegetativo: grazie all’influsso positivo del mare, infatti, la costa toscana non ha subito le gelate. Caldo e siccità hanno poi ripreso il sopravvento favorendo uno sviluppo vegetativo contenuto e la formazione di grappoli sani di dimensioni ridotte. Giornate estive soleggiate si sono alternate a notti anche molto fresche, fondamentali per lo sviluppo della complessità olfattiva.
Nella creazione dell’opera dedicata alla solarità di Ornellaia 2017, Tomàs Saraceno, ha tratto ispirazione dall’alleanza tra il sole e i sistemi viventi abitati, in un invito a una pratica di cura e rinnovata attenzione per la più importante fonte di energia del nostro pianeta: il sole, appunto. L’opera pensata per la Salmanazar di Ornellaia 2017 Solare è poi l’evoluzione del medesimo concetto. PNEUMA 4.21×105 ricorda una struttura atomica, composta da sfere di vetro che simili a nuvole compongono quasi una città galleggiante, la cui forma e dimensione è in costante cambiamento, modificando i concetti tradizionali di confini e territori. La scultura sospesa ricorda forme che, come Saraceno immagina, potrebbero essere in grado di galleggiare anche soltanto grazie al calore solare, senza carburanti fossili.
Oltre all’opera appositamente pensata per la tenuta e alla Salmanazar, l’artista ha personalizzato altre 110 bottiglie di grande formato e disegnato un’etichetta speciale termocromica attraverso la quale l’artista ci invita a riflettere sull’ impatto che le nostre azioni hanno sul pianeta.
Tutti i grandi formati come ogni anno verranno poi venduti e battuti all’asta per raggiungere le cantine dei fortunati collezionisti, mentre il profitto verrà devoluto a sostegno del progetto “Mind’s Eye” (L’occhio della mente) creato dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim.
“Sotheby’s Wine è lieta di continuare la partnership a lungo termine con Ornellaia a supporto della dodicesima edizione del progetto Vendemmia d’Artista. L’asta online dei 12 lotti dell’annata Solare del 2017, illustrata da Tomás Saraceno, si aprirà sulla piattaforma online di Sotheby’s, dove i clienti potranno facilmente fare offerte tramite l’app di Sotheby’s. I profitti verranno destinati alla Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation. Analogamente allo scorso anno, prevediamo che questi lotti attireranno un gruppo internazionale di offerenti che desiderano acquistare queste bottiglie esclusive e vivere esperienze uniche”. Jamie Ritchie, Worldwide Head di Sotheby’s Wine.
Le donazioni raccolte attraverso Vendemmia d’Artista consentono inoltre di estendere il progetto a tutti i musei della constellation Guggenheim e far sì che la sua eccellenza continui a guidare la programmazione museale in diverse parti del mondo in contemporanea.
“Offriamo la nostra riconoscenza a Ornellaia per il loro coinvolgimento di lunga data con le arti visive e il loro continuo supporto al nostro programma Mind’s Eye”, ha affermato Richard Armstrong, direttore del Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation. Grazie alla preziosa generosità di Ornellaia, siamo in grado di espandere i programmi che ci consentono di promuovere la comprensione e l’apprezzamento dell’arte moderna e contemporanea ad ogni genere di pubblico.
Quest’anno, l’apertura dell’asta, fissata per il 30 aprile sul sito di Sotheby’s, sarà inaugurata con una serata al Solomon R. Guggenheim Museum di New York durante l’evento annuale organizzato da Ornellaia per il progetto Vendemmia d’Artista. L’asta online chiuderà il 15 di maggio quando verrà annunciata la somma che sarà devoluta a favore del programma Mind’s Eye.
“Da quando è nata Vendemmia d’Artista nel 2009 siamo lieti di poter sostenere le più importanti fondazioni d’arte attraverso la celebrazione del carattere unico di Ornellaia” commenta Giovanni Geddes Da Filicaja, CEO di Ornellaia. “Nel 2019 abbiamo inaugurato un progetto triennale con la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, e già lo scorso anno sono stati ricavati 312.000 dollari grazie all’asta di Sotheby’s. È un’immensa soddisfazione poter notare come i parallelismi tra il vino e l’arte continuino ad appassionare molti – noi per primi – e auspichiamo ad un contributo altrettanto valido, se non maggiore, quest’anno e il prossimo, a sostegno e sviluppo ulteriore del programma “Mind’s Eye” creato per ipo- e non vedenti.