Il proprietario o detentore di terreni con piante colpite da Xylella che omette di farne denuncia all’Autorità competente, è punito con la sanzione amministrativa da 516 a 10.320 euro. Stessa sanzione anche per chi ritarda o omette di estirpare le piante infette.
E’ quanto prevede la bozza del decreto sulle ”Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole” anticipata dall’Ansa e nella quale e’ previsto anche l’abbattimento di piante monumentali solo previa autorizzazione dell’ente fitosanitario. Nei casi di misure fitosanitarie derivanti da emergenza, si legge nella bozza, come appunto la Xylella, i Servizi fitosanitari di territorio attuano tutte le misure ritenute necessarie ad evitare la possibile diffusione di una malattia, anche sui materiali di imballaggio, i recipienti, sui macchinari o su quant’altro possa essere veicolo di diffusione di organismi nocivi.
L’abbattimento e le modifiche della chioma e dell’apparato radicale degli alberi monumentali infetti, si legge ancora nella bozza di decreto, sono realizzabili previo accertamento della presenza delle infezioni da Xylella, mediante prelievo di campioni di materiale vegetale, da parte di laboratori di analisi accreditati dagli enti competenti per territorio.
In caso di irreperibilità dei proprietari o dei conduttori a qualsiasi titolo e nell’ipotesi in cui questi rifiutino l’accesso, gli ispettori fitosanitari ed il personale di supporto muniti di autorizzazione del servizio fitosanitario, nell’esercizio delle loro attribuzioni, al fine di attuare le misure fitosanitarie di urgenza, accedono comunque alle aree e fondi privati. A tale scopo i servizi fitosanitari competenti per territorio possono richiede al prefetto l’ausilio della forza pubblica.