Il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini, in audizione presso la commissione di inchiesta sul sistema bancario, ha proposto l’estensione della procedura facilitata senza valutazione del merito di credito per le domande di garanzie relative a finanziamenti fino a 100 mila euro (dagli attuali 25 mila euro)
di Andrea Gagliardi
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«È opportuno semplificare ulteriormente le modalità̀ di accesso alla garanzia del Fondo, soprattutto in relazione alle operazioni di finanziamento di minore dimensione. In questa logica, si propone l’estensione della procedura facilitata senza valutazione del merito di
credito per le domande di garanzie relative a finanziamenti fino
a 100 mila euro (dagli attuali 25 mila euro)». Lo ha detto il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini in audizione presso la commissione di inchiesta sul sistema bancario.
La fame di liquidità dei piccoli imprenditori italiani, del resto, è tanta. Lo confermano i numeri della giornata di martedì relativi alla possibilità di ottenere prestiti fino a 25mila euro, con garanzia statale, a tassi al di sotto del 2% massimo. In attesa del decollo vero e proprio (atteso per oggi, dopo che la circolare Abi ha dato via libera nelle ultime ore all’invio massivo delle domande), tutti gli istituti hanno registrato una progressione delle domande di erogazione, nel secondo giorno di reale operatività dello strumento.
Sabatini: risorse per prestiti 25mila euro forse non sufficienti
Il direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana ha ammesso che «l’attuale dotazione di risorse per garantire i prestiti da 25 mila euro potrebbero non essere sufficienti» ma «nel momento in cui sarà deliberato un ampliamento, queste risorse andranno a rafforzare la misura ed in questa prospettiva le banche stanno operando». Per quello che riguarda invece i finanziamenti alle grandi imprese e le procedure ed i tempi per ottenerli, Sabatini ha insistito sul fatto che «nella situazione attuale è prevista ancora l’analisi del merito credito quindi torna il tema di individuare strumenti basati su un rafforzamento
dell’autocertificazione che aiutino a comprimere i tempi per la valutazione merito di credito».
«Tutela legale su prestiti oltre 25.000 euro
Sabatini ha aggiunto che «è necessario definire soluzioni che dando certezza ai profili di responsabilità della banca possano accelerare l’erogazione della liquidità di cui alle misure del DL 23/2020». In audizione il dg Abi ha sottolineato che in particolare per ridurre i tempi delle istruttorie, nei casi diversi dal finanziamento fino a 25.000 euro previsto dal decreto del Governo (lì dove è previsto l’intervento di Sace, ndr), «occorre tutelare sotto il profilo penale l’attività di erogazione di credito durante la crisi. Occorre, in altri termini, evitare che sulle banche e sugli esponenti siano trasferiti rischi che non possono in alcun caso essere riconosciuti come loro propri laddove le misure di sostegno offerte alle imprese in attuazione dei provvedimenti normativi non sortissero gli sperati effetti e le imprese cadessero in stato di insolvenza con possibili conseguenze rispetto alle procedure fallimentari».
«Tempestivi per assicurare liquidità a imprese e famiglie»
Il dg ha però aggiunto che l’Abi sta operando con tempestività e continuità a stretto contatto con le banche associate e con le Istituzioni per assicurare il sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese». E ha sottolineato che «all’Abi e alle banche operanti in Italia si chiede uno sforzo enorme come enorme è la sfida che siamo chiamati ad affrontare». La richiesta è che «siano riconosciute anche le difficoltà che quotidianamente incontriamo come tutte le altre imprese e di poter svolgere il nostro ruolo in un clima sereno e di rispetto per questo impegno».