Il report dell’Inps: boom di richieste dei sussidi d’emergenza da parte delle imprese
di Claudio Tucci
21 maggio 2020
1′ di lettura
Ad aprile si vede il primo vero impatto sul lavoro dell’emergenza Covid-19: le ore complessive richieste dalle imprese di cassa integrazione superano quota 772 milioni. Un numero record. Ad aprile 2019, vale a dire su base tendenziale, le ore richieste di cassa si fermavano a poco più di 25 milioni. C’è quindi un incremento di circa 30 volte. L’impennata del mese di aprile fa schizzare su anche i valori cumulati dei primi quattro mesi del 2020. Nel periodo gennaio-aprile 2020 infatti le ore di Cig autorizzate dall’Inps volano a 834,8 milioni, l’815,74% in più rispetto alle 91 milioni di ore di gennaio-aprile 2019.
I primi effetti dei provvedimenti del governo
La fotografia appena diffusa dall’Inps mostra, quindi, con tutta evidenza i primi impatti delle misure a sostegno di reddito e occupazione varate con il decreto Cura Italia, a metà marzo, per contrastare i danni a lavoro e a economica dovuti all’emergenza sanitaria. Il governo Conte ha introdotto la cassa ordinaria d’emergenza e reintrodotto la cassa in deroga, con un investimento di oltre 5 miliardi. Oggi, con il dl Rilancio, queste misure sono state prorogate.
Richieste al top nell’industria e nel commercio
A salire in alto rapidamente sono le ore di cassa ordinaria e di cassa in deroga. Soprattutto nei settori dell’industria e del commercio. Segni in rialzo anche per edilizia e artigianato. Praticamente, ha richiesto la cig d’emergenza un pò il sistema produttivo.