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Ad Arona un Piano Marshall da 1,5 milioni, dall’helicopter money al sostegno alle famiglie

aiuti ed emergenza coronavirus

Contributi a fondo perduto per le attività economiche da 446.500 euro, sostegno alle famiglie in difficoltà da 393.500 euro. E 710mila euro per il rilancio delle attività locali

di Nicoletta Cottone

Coronavirus, in coda alla mensa con i nuovi poveri

Contributi a fondo perduto per le attività economiche da 446.500 euro, sostegno alle famiglie in difficoltà da 393.500 euro. E 710mila euro per il rilancio delle attività locali

20 maggio 2020


3′ di lettura

Aiuto immediato e spinta alla ripartenza dopo l’emergenza coronavirus. É basato su questi due elementi il piano Marshall di Arona, comune in provincia di Novara, sulle sponde del lago Maggiore, nel parco naturale dei Lagoni di Mercurago. Una cittadina che ha avuto 3 morti e una trentina di contagiati, grazie a una serie di misure preventive messe in campo. L’amministrazione comunale – diretta dal sindaco leghista e vicepresidente della commissione Finanze della Camera Alberto Gusmeroli – ha votato all’unanimità una manovra economica a sostegno di attività economiche e famiglie, dopo il lungo lockdown che ha paralizzato l’economia italiana. Un helicopter money, con contributi a fondo perduto per le attività economiche da 446.500 euro, un sostegno alle famiglie in difficoltà da 393.500 euro, accompagnati da 710mila euro per il rilancio delle attività locali.

Stimolare la ripresa dopo il devastante lockdown
«Un impegno economico immediato – spiega Gusmeroli – votato all’unanimità, da una parte per aiutare chi è in difficoltà e, dall’altra, per stimolare la ripresa dopo questo devastante lockdown che ha colpito la città dal punto di vista sanitario, economico e sociale. Un aiuto fattivo a cittadini e imprese che stanno affrontando le inevitabili conseguenze dell’emergenza coronavirus». L’idea, spiega il primo cittadino, « è stata quella di fare per famiglie e imprese quello che lo Stato o gli aiuti regionali non dovesserio coprire. Una manovra economica da 1,5 milioni di euro che è stata possibile grazie all’ottimizzazione della spesa corrente, ad avanzi degli anni precedenti e al blocco di un investimento in corso sulle luci a led della città».

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Cosa prevede il piano per le attività economiche
Il piano prevede aiuti alle attività economiche per 1.090.000 euro. In particolare si sono contributi a fondo perduto per 300mila euro: mille euro a chi esercita attività sospese o che hanno chiuso spontaneamente nel corso del lockdown in locali affittati ad Arona, nei settori del commercio, dell’artigianato, dei servizi, ma anche per le strutture turistic ricettive e per gli agenti di commercio. E 500 euro a chi esercita un’attività in locali di proprietà o nell’abitazione. Poi c’è la riduzione del 15% della Tari per le attività economiche per 130mila euro, dalla quale sono esclusi mini market, supermercati, banche e uffici postali. E la restituzione ed esenzione Tosap per l’occupazione di spazi per 110mila euro, l’estensione gratuita dehors per 100mila euro, l’esenzione dall’imposta di soggiorno 2020-2021 per 360mila euro. E poi sostegno all’occupazione per 60mila euro, tirocini lavorativi per 20mila euro. Con la manovra comunale arriva anche lo spostamento di Imu e Tari a settembre, il prolungamento dei contratti per piscine e tennis. E la navetta gratuita dai parcheggi di periferia al centro. «Un impegno – sottolinea Gusmeroli – che, rapportato al numero degli abitanti (14mila ad Arona) se riferita ai 60 milioni di italiani, corrisponderebbe a un valore di 6,6 miliardi statali».

AIUTI ALLE ATTIVITÀ ECONOMICHE

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L’intervento per le famiglie
L’intervento per le famiglie vale 460mila euro. Per i nuclei in difficoltà ci sono un contributo Tari per un totale di 60mila euro e aiuti in conto affitti e bollette di acqua, luce e gas: per questo ci sono 170mila euro. C’è l’assistenza straordinaria per gli anziani con un budget di 20mila euro, visto che i servizi sociali hanno segnalato un incremento dei bisogni. Stessa cifra per il rimborso delle rette già pagate degli asili nido di febbraio. Poi un contributo ai nidi privati per 30mila euro e rimborso per lo scuolabus e del pre-scuola del periodo marzo-giugno – 6.500 euro – che erano stati già pagati. Esenzione per lo scuolabus da settembre a dicembre (3.500 euro). E un bonus pannolini per le famiglie in difficoltà con figli da 0 a 3 anni da 30 euro al mese, per una spesa totale di 20mila euro. Poi contributi in conto affitto e acquisto alloggio ad Arona per le giovani coppie (10mila euro). Un contributo, poi, per i Centri estivi per 100mila euro. C’è anche un bonus libri, tablet e pc per le famiglie in difficoltà con figli alle medie e alle superiori: il budget è di 20mila euro. Viene anche differita al 16 settembre la rata Imu, per la quota non riservata allo Stato, prevista per il 16 giugno.

AIUTI ALLE FAMIGLIE

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