Airbus SE (EPA: AIR) ha dichiarato venerdì che la domanda di viaggi aerei è leggermente ripresa negli Stati Uniti e in Cina il mese scorso, con un conseguente aumento delle consegne. Di conseguenza, il più grande produttore di aeroplani del mondo ha registrato un leggero aumento nelle consegne del Q1.
Le azioni Airbus, che puoi imparare ad acquistare online qui, ieri hanno aperto a £88 in borsa e hanno chiuso leggermente al di sotto di £87,75 per azione dopo aver toccato un massimo intraday di £90,32 per azione. In confronto, la società aerospaziale e della difesa ha iniziato il 2021 a un prezzo molto inferiore pari a £78 per azione.
Gli ordini netti di Airbus sono rimasti in territorio negativo
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Includendo un nuovo accordo con un acquirente non identificato per 20 A220, Airbus ha riportato 39 ordini lordi venerdì. I suoi ordini netti, tuttavia, si sono attestati a meno 61 nel primo trimestre, principalmente attribuiti alla cancellazione di 88 aeromobili da parte di Norwegian Air a marzo.
Le consegne della società con sede a Leida nel Q1 sono state superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando la crisi del COVID-19 ha devastato l’industria aerea globale. La pandemia di Coronavirus ha finora infettato più di 130 milioni di persone in tutto il mondo e causato oltre 2,9 milioni di morti.
L’emergenza sanitaria ha anche spinto Airbus a licenziare migliaia di lavoratori e tagliare la produzione per ridurre al minimo i costi durante l’anno scorso. Nonostante le difficoltà, lo scorso anno Airbus ha superato la rivale di lunga data della Boeing Company per assicurarsi il titolo di più grande produttore di aeroplani del mondo nel 2020.
In notizie separate, giovedì Southwest Airlines ha richiamato al lavoro più di 2.700 assistenti di volo per soddisfare un previsto aumento della domanda nella prossima estate.
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Airbus ha prodotto più jet nel Q1 di quanti ne ha consegnati
Dopo un aumento delle consegne a marzo, diversi analisti ora si aspettano che Airbus consegni 566 aerei quest’anno, tanti quanti quelli del 2020. Lo stesso costruttore di aerei, tuttavia, prevede di consegnare oltre 600 aeromobili nel 2021.
Airbus, tuttavia, ha prodotto più jet nel primo trimestre di quanti ne ha consegnati, con oltre 100 aeromobili al momento fuori dalle sue fabbriche, poiché le compagnie aeree continuano a concentrarsi sulla riduzione dei costi. Secondo l’analista Harry Breach of Stifel, questo si traduce in un accumulo di inventario di 730 milioni di sterline. A febbraio, Airbus aveva registrato una perdita netta di 980 milioni di sterline per il 2020 a causa delle restrizioni COVID-19.
L’anno scorso Airbus si è comportato in gran parte pessimista in borsa con un calo annuo di oltre il 30%. Al momento, ha un valore di 69,30 miliardi di sterline.