La ministra delle Infrastrutture sottolinea che si stanno sbloccando alcune opere, a partire dal passante di Bologna. E la Gronda si farà
Alitalia, la storia di un salvataggio difficile
3′ di lettura
«Io non ero destinataria di quella lettera, l’ho intravista. Credo che il Governo e il mio collega Patuanelli stiano dedicando impegno giorno e notte per il sostegno ai commissari per la soluzione della vicenda Alitalia. Credo che questa situazione venga spesso raccontata in modo non corretto: la questione Alitalia e la cordata che sta lavorando è totalmente separata dalla procedura legata alla vicenda del ponte Morandi, sono due tavoli separati». Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky Tg24, facendo riferimento alla lettera inviata da Atlantia in merito al salvataggio di Alitalia.
GUARDA IL VIDEO / Alitalia, la storia di un salvataggio difficile
Alitalia e concessioni, due problemi separati
«In quella lettera – ha spiegato – la questione non è stata sovrapposta, si parla di scenari, chi si deve occupare del tema Alitalia se ne occuperà, chi si deve occupare del tema concessioni seguirà il percorso che io e il presidente Conte abbiamo già raccontato: acquisizione dei documenti tecnici, preparazione della decisione, condivisione della decisione da parte di tutto il Governo. Per quello che ho letto della lettera non l’ho letta come un ricatto, rimane il fatto che il gruppo deve sapere che questi due piani rimangono separati. C’è un investimento da fare per rilanciare Alitalia e ci sono risposte da dare rispetto a una procedura che è certamente impegnativa.
PER SAPERNE DI PIÙ/Il testo della lettera di Atlantia
«Smuoveremo la stagnazione economica»
«Siamo di fronte a una delle manovre più impegnative degli ultimi anni – ha sottolineato la ministra – dobbiamo evitare un aumento dell’Iva che è il più imponente da quando esistono le clausole di salvaguardia. Il lavoro che stiamo facendo sulla legge di bilancio è enorme. L’attesa del Paese è molto alta, essendo noi un paese in stagnazione, con importanti problemi economici di competitività, si vorrebbe che il governo avesse la bacchetta magica. Nonostante la condizione finanziaria nella quale siamo, «sicuramente saremo in grado con le risposte di tutti i giorni di smuovere questa situazione di stagnazione economica. Se sulle infrastrutture riusciamo a usare i soldi che già ci sono, diventano cantieri e investimenti, piccoli, grandi e medi. Quello nella quotidianità riattiva l’economia, come una goccia tutti i giorni».