La richiesta di almeno altre otto settimane avanzata da Fs e Atlantia ha incontrato le perplessità sia dei commissari, sia del ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli
di Gianni Dragoni
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I commissari di Alitalia sollevano «perplessità» per la mancata presentazione di un’offerta vincolante di acquisto della compagnia entro il termine del 15 ottobre e per la richiesta di proroga di «almeno otto settimane» presentata da Fs d’intesa con Atlantia. La tensione, e anche la confusione, nella procedura di cessione Alitalia è aumentata in seguito alla risposta che i tre commissari della compagnia hanno inviato al ministero dello Sviluppo economico. Si va verso una proroga condizionata e più breve, di almeno un paio di settimane, rispetto alle otto settimane richieste.
Il rischio di bancarotta
Di fronte alla richiesta della settima proroga del termine per l’offerta (la prima «scadenza» era il 31 gennaio 2019) i commissari Stefano Paleari, Enrico Laghi e Daniele Discepolo avvertono il rischio che il piano di salvataggio non approdi a nulla di concreto. Intanto le condizioni finanziarie di Alitalia si sono aggravate, anche perché le perdite continuano a correre sui 500 milioni di euro e più l’anno.
La cassa è esaurita
La cassa è ormai esaurita, entro dicembre non ci saranno più soldi. Nel decreto fiscale il governo ha stanziato ulteriori 350 milioni di soldi pubblici per Alitalia. Aggiungendoli ai 900 milioni già erogati dal governo Gentiloni e ai 145 milioni di interessi dovuti, ma non pagati, con la nuova iniezione finanziaria Alitalia commissariata avrà ricevuto un miliardo e 400 milioni.
L’unica offerta vincolante è di Fs
Questa situazione può spiegare il linguaggio insolito dei commissari in questa lettera, da cui trapela anche risentimento per la mancata offerta. Le Fs sono l’unico soggetto che ha presentato ai commissari un’offerta vincolante, anche se condizionata, il 31 ottobre 2018. In precedenza, nei primi 18 mesi di commissariamento della compagnia, malgrado le varie sollecitazioni al mercato i commissari (all’epoca il coordinatore era Luigi Gubitosi, poi passato a Telecom Italia e sostituito da Discepolo) non avevano ricevuto alcuna offerta vincolante per la vendita delle attività.
Il ministro Patuanelli condivide le perplessità
Secondo fonti del Mise, nella lettera dei commissari «è manifestata perplessità, condivisa dal ministro Patuanelli, sulla mancata presentazione dell’offerta e richiesta di 8 settimane giudicata distonica rispetto alla stessa richiesta di proroga precedente, in cui si chiedeva un
dilazionamento al 30 ottobre». Il Mise non ha reso note le sue intenzioni. La proroga richiesta da Fs, d’intesa con il potenziale partner Atlantia, sarà tagliata rispetto alle 8 settimane richieste. Alcune fonti parlano di 4-6 settimane, ma con la sollecitazione a fare il più in fretta possibile, senza riaprire la procedura a interventi dell’ultim’ora.