Per Alitalia si spera in una soluzione “equilibrata in tempi brevi” dopo il nuovo incontro online tra i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, con la Commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager. Un confronto definito ancora una volta da entrambe le parti “positivo e costruttivo” ed in cui sono stati riconosciuti “i progressi” compiuti sul piano industriale di Ita.
“L’obiettivo, che richiede una forte accelerazione nei lavori ed un approccio pragmatico, continua ad essere quello di far diventare Ita Spa operativa il prima possibile, anche in vista della stagione estiva”, sottolineano i tre ministri. Per cui nei prossimi giorni “proseguiranno i lavori dei tecnici” dei rispettivi ministeri con quelli della Commissione per cercare di far decollare la nuova Alitalia mentre la prossima settimana è in programma il terzo incontro tra i tre ministri e la Commissaria. “La cosa più importante è che l’ottima cooperazione con il governo italiano continui. Ho avuto un colloquio molto costruttivo con i tre ministri e allo stesso tempo molto lavoro tecnico è stato effettuato. Quindi naturalmente la nostra speranza è che si raggiunga un risultato positivo in un tempo relativamente breve”, ha detto Vestager, in una intervista a Rainews24 prima dell’incontro con Franco, Giorgetti e Giovannini, sottolineando che se si è arrivati a questa situazione è perché “Alitalia registrava gravi perdite prima della crisi del Covid e ha avuto tanti aiuti” per cui “è essenziale che una nuova azienda abbia un business plan valido” in modo da passare ad “una situazione dove non solo si possono recuperare i costi, ma si possono realizzare anche profitti”. Per la Commissaria Ue alla concorrenza serve quindi una “buona soluzione in un mercato dove le cose sono molto difficili per tutti coloro che volano” ed “ecco perché l’approccio costruttivo assunto dal governo italiano è essenziale”, ha precisato Vestager. Secondo quanto trapela l’ipotesi a cui si lavora per far decollare Ita in tempi rapidi è trasferire la parte aviation direttamente da Alitalia alla newco, evitando una gara che richiederebbe 4-5 mesi. Ita avrebbe però una flotta di 45 aerei rispetto ai 52 che erano stati previsti in un primo momento e poco meno di 5.000 dipendenti dagli attuali 10.500. “Sebbene una gara d’appalto pubblica, aperta, trasparente, incondizionata e non discriminatoria sia il modo migliore per stabilire un prezzo di mercato, essa non è un presupposto assoluto per garantire la discontinuità economica” tra la vecchia Alitalia e la newco Ita, ha spiegato la stessa Vestager, rispondendo a un’interrogazione di un eurodeputato sul dossier Alitalia. E sempre in ottica futura una possibile interazione con Ferrovie “è una pista su cui bisognerà lavorare”, ha detto il ministro Giovannini in una audizione alla Camera, sottolineano che “in altre parti del mondo questo sta avvenendo”. Intanto per venerdì prossimo è previsto un incontro tra i sindacati e i commissari straordinari di Alitalia, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava, sul tema degli stipendi di questo mese, che sono ancora una volta a rischio senza il via libera da Bruxelles dei ristori Covid. Sempre Vestager ha reso noto, rispondendo ad una interrogazione dell’eurodeputato tedesco Andreas Schwab, che la Commissione Ue “non ha ricevuto alcuna notifica in questa fase” di un nuovo pacchetto di aiuti da 200 milioni di euro dal governo italiano per Alitalia, ma solo “una pre-notifica” per la terza tranche di ristori per i danni legati alla pandemia che “è attualmente in fase di valutazione”.
Fonte Ansa.it