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Amazon abbiamo un problema: robot contro umani, più efficienza e più infortuni

Da un’indagine effettuata da Reveal, un sito giornalistico indipendente americano, si è scoperto che nei magazzini di Amazon, il gigante della vendita al dettaglio online, vi è un alto tasso di infortuni sul lavoro e che questi sono aumentati da quando sono stati introdotti i robot.

La rivelazione arriva da un’enorme raccolta di documenti interni di Amazon, acquisiti da Reveal, che dimostrano che i magazzini di Amazon situati negli Stati Uniti sono un luogo di lavoro molto più pericoloso di quanto l’azienda abbia mai lasciato intendere. E i recenti tentativi di aumentare la produttività, sia che si tratti di aumentare il ritmo di lavoro dei lavoratori o di implementare più robot, hanno solo peggiorato il problema.

I dati, riferisce Reveal, supportano le affermazioni passate fatte dai magazzinieri secondo cui i robot hanno portato la leadership di Amazon ad aumentare il ritmo di lavoro al punto che il solo raggiungimento degli obiettivi è pericoloso.

Negli ultimi anni, i magazzini Amazon più robotizzati hanno registrato tassi di infortuni sul lavoro maggiori rispetto alla media del settore e ai suoi stessi magazzini meno automatizzati.

I periodi dell’anno più pericolosi per i lavoratori sono quelli in cui sono in corso le promozioni, come Prime Day e Cyber Monday e il periodo natalizio. Ciò contrasta con le affermazioni pubbliche di Amazon secondo cui gli infortuni sono diminuiti durante quei periodi.

La portavoce di Amazon Rachael Lighty ha rifiutato di rispondere alle domande specifiche di Reveal, fornendo invece una dichiarazione: “Niente è più importante della salute e della sicurezza dei nostri lavoratori…”.

Tuttavia, nonostante gli investimenti fatti da Amazon nel settore della sicurezza, gli infortuni hanno continuato ad aumentare. Perché?

Il problema, riferisce Reveal, è che questi investimenti vengono effettuati inserendo ancor più tecnologia nei processi produttivi, piuttosto che alleviare il pericoloso carico di lavoro che Amazon impone al suo personale. Anzi, poiché i robot lavorano più velocemente, per tenere il loro passo si è chiesto ai lavoratori di aumentare il carico di lavoro.

Questa indagine riguarda i centri di stockaggio e smistamento delle merci di Amazon presenti negli Stati Uniti, non riguarda analoghi centri presenti in Italia o in altre parti del mondo. Ma sarà molto diversa la situazione?

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