Dal supporto alla programmazione, alla gestione delle gare e delle procedure di avvio dei lavori, fino alla realizzazione diretta delle opere. Sono i compiti che sarà possibile attribuire a Infrastrutture Spa, nuova società con capitale interamente pubblico detenuto dal ministero dell’Economia che un emendamento Cinque Stelle al decreto Crescita punta a mettere sotto il controllo del ministero di Porta Pia, come società in house.
La società, che dovrebbe supportare le iniziative e i programmi delle direzioni generali del ministero, nascerebbe con un capitale di 10 milioni e una data di avvio già stabilita al primo settembre 2019, praticamente tra poche settimane.
Al ministero delle Infrastrutture spetterebbe anche il compito di nominare i componenti del Consiglio di amministrazione.
Lo scopo della nuova società in house , una novità assoluta nel settore, sarebbe quello di «assicurare la celere cantierizzazione delle opere pubbliche». Quasi un “braccio operativo” sul fronte lavori rispetto alla centrale di progettazione, prevista dalla legge di Bilancio, che però non ha ancora visto la luce. A decidere statuto e regolamento della società dovrebbe essere poi un Dpr, adottato su proposta del ministro Toninelli cui toccherebbe anche la nomina del Cda.
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